VALLO DELLA LUCANIA. “A me piace il presepe. Perché avrei dovuto vietarlo a scuola?”. È con queste parole che il dirigente scolastico dell’Aldo Moro, Nicola Iavarone, dopo il clamore delle scorse settimane ha rotto il silenzio e si è difeso dagli attacchi subiti.
“Chi sono io per cancellare – dice Iavarone – duemila anni di storia.
Perché avrei dovuto oscurare le radici cristiane dell’Europa. Perché tutto questo? Una domanda alla quale ancora oggi non riesco a trovare una risposta.
Mi spiace soltanto che il ludibrio a cui sono stato sottoposto, non credo nemmeno con dolo da parte del Sindaco che forse non immaginava che sarebbe successo tutto questo, non sarà facile da cancellare.
Io di presepi non me ne sono proprio occupato perché da manager devo preoccuparmi della gestione della scuola che lo Stato Italiano mi ha affidato.
Ho lasciato alle maestre la loro giusta autonomia in merito al modo in cui guidare i bambini al Natale».
Gli spettacoli natalizi che erano stati programmati, pero’, si sono svolti, secondo quanto riporta Il Mattino, e un presepe nel plesso dell’Aldo Moro è stato costruito.