Giornate particolarmente difficili all’ospedale San Luca di Vallo della Lucania dove un nuovo episodio di violenza ha segnato un presidio sanitario già sotto pressione per l’aumento degli accessi. Venerdì pomeriggio, intorno alle 17, una madre, in preda alla rabbia, ha aggredito un infermiere.
La donna si era recata al pronto soccorso con il figlio piccolo, che presentava una ferita lacero-contusa alla testa. Dopo un rapido triage, la madre e il bambino sono stati indirizzati al reparto di pediatria per una visita specialistica come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Vallo della Lucania, infermiere aggredito da una donna
Al loro arrivo in pediatria, la situazione è precipitata. Il medico di turno, impegnato in un’altra visita, ha richiesto una breve attesa, ma questo ha scatenato l’ira della madre, già visibilmente provata per le condizioni del figlio. In preda alla tensione, la donna ha iniziato a inveire contro il personale, arrivando a colpire con calci e pugni le porte del reparto.
Non trovando sollievo, è tornata al pronto soccorso, dove la situazione è ulteriormente degenerata: in un accesso di violenza, la madre ha afferrato per il collo un infermiere. L’intervento tempestivo del personale sanitario e degli addetti alla sicurezza ha evitato conseguenze peggiori, riportando l’ordine nel presidio già sovraffollato. L’infermiere, comprensibilmente scosso, ha deciso di sporgere denuncia contro la donna. Purtroppo, questo episodio non è un caso isolato, ma l’ennesima manifestazione di un problema crescente nei contesti ospedalieri.