Chiude il reparto di chirurgia vascolare all’ospedale di Vallo della Lucania. Una chiusura avvenuta due giorni fa dopo che il primario e unico medico in servizio è andato in pensione come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Vallo della Lucania, chiude il reparto di chirurgia vascolare all’ospedale San Luca
Le organizzazioni sindacali, nel corso degli ultimi mesi, avevano più volte lanciato segnali d’allarme, ma nulla è stato fatto per evitare la chiusura del reparto. Già cinque anni fa il reparto fu accorpato a chirurgia generale e poi tornò autonomo, ma ora lo stop ne sancisce la chiusura definitiva.
Ha commentato con amarezza Simone Valiante che spiega: “Il reparto che solo qualche mese fa era stato intitolato ad un grande professionista scomparso prematuramente, di fatto chiude. Questo mi porta a pensare che sarà inutile tenere in ospedale il premio intitolato alla memoria di mio padre se per il nosocomio non ci sono rispetto e considerazione“.
Il segretario Biagio Tomasco: “Cronaca di un declino annunciato”
Biagio Tomasco, segretario generale del Nursind Salerno, ha denunciato ripetutamente il depotenziamento graduale del presidio ospedaliero, mettendo in guardia sulla possibile chiusura di reparti cruciali.
In una nota inviata al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, al prefetto di Salerno, Francesco Esposito, e ai vertici di varie istituzioni, tra cui Asl, Ordine dei Medici e Ordine delle Professioni infermieristiche di Salerno, il Nursind Salerno Tomasco ha chiesto un tavolo di confronto.
“Chiediamo chiarezza sul futuro del presidio e un impegno concreto per fermare la perdita di personale medico, una risorsa vitale per la comunità. La domanda fondamentale resta: a chi giova questa situazione? Una risposta che, al momento, sembra ancora sfuggire alle mani di coloro che hanno il potere di decidere il destino della sanità in provincia di Salerno. I sintomi di questo triste epilogo erano chiari fin dall’inizio, ma molti hanno preferito chiudere gli occhi. Solo un ottimista o un cinico avrebbe potuto credere che in queste condizioni si sarebbe potuta preservare un’eccellenza vitale come la Chirurgia vascolare. Chiediamo chiarezza sulle intenzioni per frenare questa emorragia di personale medico. È un diritto dei cittadini sapere cosa accadrà al San Luca di Vallo della Lucania. Invito il prefetto di Salerno a convocare un tavolo di confronto, riunendo tutte le parti interessate, dalle istituzioni alle organizzazioni sindacali, fino alle associazioni di cittadini”.