VALLO DELLA LUCANIA. Nessuna responsabilità della Clinica Cobellis nella morte di Valentina Col, la 17enne deceduta il 25 agosto del 2013 all’Ospedale di Orbetello (GR) dopo una vacanza trascorsa a Marina di Camerota. La giovane, prima di rientrare a casa, aveva effettuato una radiografia presso la Casa di Cura di Vallo della Lucania. Il gip presso il Tribunale di Grosseto, Valeria Montesarchio, già nota alla cronaca nazionale per la vicenda della Costa Concordia, ha definitivamente archiviato la posizione del dott. Maurizio Tortora, responsabile del servizio di Radiologia della Clinica Cobellis (nella foto). La decisione del gip è arrivata al termine della lunga udienza, durata oltre cinque ore, svoltasi il 30 settembre scorso. Dopo ampia discussione ed in accoglimento delle difese e delle istanze svolte dall’avv. Mario Carrato, difensore di fiducia del menzionato medico della Clinica Cobellis, il giudice ha disposto l’immediata archiviazione della posizione del dott. Tortora nel procedimento penale per il reato di omicidio colposo, ritenendo la non ravvisabilità di alcuna condotta colposa contestata al sanitario, relativamente agli accertamenti sanitari eseguiti sulla giovane Valentina Col il 19 agosto 2013 presso la Clinica Cobellis. Quella di Tortora é stata l’unica posizione archiviata, perché, sempre all’esito di tale discussione, nel rimarcare l’assoluta estraneità della Clinica Cobellis, il gip, per tutti gli altri indagati (ben nove medici in servizio presso l’Ospedale di Orbetello), ha, invece, respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura, ed ha disposto nuove indagini per far luce sulla morte di Valentina, deceduta un anno fa a 17 anni, dopo cinque giorni di ricovero, per una trombo embolia polmonare.