Vertenza vigili urbani a Salerno: i sindacati occupano la stanza dell’assessore De Maio. Ancora bagarre sulla riorganizzazione della Polizia Municipale.
I sindacati occupano la stanza dell’assessore per i vigili di Salerno
Vertenza vigili urbani a Salerno, i rappresentanti sindacali occupano la stanza di Mimmo De Maio. La decisione è stata assunta al culmine di una riunione turbolenta e infruttuosa, in segno di protesta.
Una volta calmate le acque, di concerto con l’assessore, è stato quindi fissato un nuovo incontro, che si spera possa essere risolutivo. Al centro della discussione, la riorganizzazione del corpo degli agenti, più volte bocciata dalla Csa e dagli altri sindacati.
Stamani, la convocazione dell’assessore con delega alla Mobilità, una lunga attesa e un confronto che non ha portato a una conciliazione, in quanto De Maio e il comandante della municipale hanno affermato che il piano non verrà modificato. Da qui all’occupazione del locale al quarto piano di Palazzo Guerra.
«Il nostro è senso di responsabilità – afferma Angelo Rispoli, segretario Csa – Vogliamo la continuazione delle trattative e ci rendiamo conto che lo stato di agitazione o uno sciopero della municipale, in un momento particolare come quello delle Luci d’Artista, sarebbe un problema per la città. È però impensabile che il comandante si rivolga a noi con un tono perentorio, dicendo che la proposta è chiusa senza un margine di trattativa. Lo stesso da parte dell’assessore De Maio, non capiamo se per volontà politica o gioco di squadra. Di certo non è questo il modo di portare avanti le relazioni sindacali, in una condizione in cui pochi giorni fa è stata espressa solidarietà ai colleghi aggrediti in villa comunale. Da un lato si piange, dall’altro si condanna all’insensibilità».
Dopo l’occupazione, sia l’assessore che il comandante sono tornati al tavolo. È stato annunciato un ulteriore vertice con i sindacati, che si terrà mercoledì alle 10. In quella circostanza saranno presentate proposte alternative su riorganizzazione, orario e carichi di lavoro.