Il Tribunale vallese ha rigettato la domanda che rivendica la proprietà della strada “Via Crucis”, avanzata dall’Ente Diocesi di Vallo della Lucania e del Santuario Maria SS. del Sacro Monte di Novi Velia contro il Comune.
Battaglia legale per la strada “Via Crucis”, la spunta il Comune
Stando a quanto riportano le indiscrezioni, la vicenda era iniziata in data 2003, quando la Diocesi vallese ed il Santuario – tramite il proprio Rettore – avviarono un procedimento giudiziario contro il Comune di Novi Velia per rivendicare la proprietà esclusiva della zona.
A seguire il Comune durante la causa, è stato il legale Valerio Rizzo ed insieme hanno dovuto affrontare una vicenda dove veniva vantato dalla parte opponente un usucapione per possesso ultratrentennale, con atto pubblico del 23.9.1323.
L’allora feudatario del luogo, Conte Marzano, donò l’area del santuario “cum omnibus iuribus et pertinentiis suis“ (inclusa l’area in cui attualmente sorge la cd. “Via Crucis”) ai monaci Celestini. Il Tribunale di Vallo della Lucania, tuttavia, non ha ritenuto condivisibili tali posizioni.