A Vibonati si riaccende la polemica sul servizio di trasporto scolastico, con il gruppo di minoranza “Entra nel futuro” che torna a puntare il dito contro l’amministrazione comunale. Il nodo del contendere riguarda le condizioni del vecchio pulmino scolastico, già segnalate come precarie in un’interrogazione presentata lo scorso 30 luglio. In quell’occasione, l’opposizione aveva chiesto l’acquisto di un nuovo mezzo per garantire un servizio adeguato e sicuro.
Vibonati, si riaccende la polemica sul servizio di trasporto scolastico
L’amministrazione comunale, a distanza di poco più di un mese, aveva annunciato con entusiasmo l’arrivo imminente di un pulmino elettrico, finanziato dalla Regione Campania. Tuttavia, a quasi tre mesi dall’annuncio, il nuovo veicolo non è ancora stato consegnato, lasciando gli studenti a fare i conti con un mezzo ormai fuori uso.
Questa mattina, il pulmino ha subito un guasto definitivo, impedendo agli studenti di raggiungere regolarmente le scuole. L’episodio ha scatenato la reazione del gruppo di minoranza e dei genitori, esasperati dai continui disagi. “È una situazione paradossale e inaccettabile“, ha dichiarato un portavoce di “Entra nel futuro”. “L’amministrazione aveva garantito una soluzione rapida, ma ci ritroviamo ancora con un mezzo inadeguato e ora inutilizzabile”.
I genitori degli studenti, anch’essi furiosi, hanno chiesto un intervento immediato. “Non è possibile che i nostri figli debbano sopportare questi disservizi“, ha affermato una madre. “L’amministrazione comunale deve garantire un trasporto scolastico sicuro ed efficiente. Non possiamo accettare ulteriori ritardi”.
La replica dell’amministrazione
Al momento, non è pervenuta una risposta ufficiale dall’amministrazione comunale sul ritardo della consegna del nuovo pulmino. Secondo alcune indiscrezioni, problemi burocratici potrebbero aver rallentato il completamento dell’iter di acquisto del mezzo finanziato dalla Regione. Tuttavia, le critiche non accennano a placarsi, e la questione rischia di trasformarsi in un punto caldo del dibattito politico locale.
Nel frattempo, la comunità attende risposte e soluzioni concrete per evitare che altri giorni di scuola vengano compromessi da un problema che avrebbe dovuto essere risolto mesi fa.