Tiene ancora banco il caso videosorveglianza ad Eboli. Controversa e cruciale la posizione della ditta Tecno Eco Ambiente di Gennaro Mastrolia.
Caso videosorveglianza ad Eboli, i nuovi dettagli
Il pm Guarriello – sostituto procuratore della Repubblica sezione Dda – a inizio dicembre ha chiuso le indagini preliminari sull’inchiesta. Come riporta Il Mattino nell’articolo a firma di Laura Naimoli, sono dieci gli indagati:
- Massimo Cariello, sindaco di Eboli;
- Fabio Ciaglia, tecnico informatico;
- Ennio Ginetti, assessore con delega alla manutenzione;
- Achille Pirozzi, dipendente comunale presso l’ufficio manutenzione;
- Gerardo Avallone, titolare della ditta Dock Group;
- Lucia Rossi, dirigente e responsabile del Settore Patrimonio del Comune;
- Gennaro Mastrolia, titolare della ditta Tecno Eco Ambiente;
- Enzo Giangregorio, direttore generale ed amministratore della ditta Meridiana;
- Giuseppe Lieto, amministratore delegato della System managment;
- Giovanni Bardascino, legale rappresentante della ditta Sarim.
Le accuse
Turbata libertà degli incanti e dei procedimenti di appalto e corruzione in atti contrari ai doveri d’ufficio i capi d’imputazione oltre ad abuso, peculato, concussione, falso ideologico e materiale. Nel mirino della Procura ora sono finiti gli affidamenti diretti che ammontano a 25mila euro circa, avallati dall’ufficio manutenzione e patrimonio.