Tegola videosorveglianza per il Comune di Eboli. Una tegola da oltre 5mila euro che servono per tenere in custodia una videocamera. Si tratta dell’ennesima bufera legata al sistema di videosorveglianza che si abbatte sull’Ente.
Videosorveglianza, tegola per il Comune di Eboli
Come riportato da Laura Naimoli sulle colonne de Il Mattino, una determina di pagamento spiega come sono andati i fatti. La Dok Group, ditta che si occupa della manutenzione cittadina, ha provveduto a rimuovere un lampione della pubblica illuminazione, spezzato e pericoloso su richiesta del Comune.
Durante i lavori si sono subito accorti che, fissato al palo, c’era anche una delle videocamere di sorveglianza con i relativi accessori per cui, terminata l’opera di messa in sicurezza, hanno provato ad individuare il responsabile cui affidare l’occhio elettronico.
La tariffa
Il titolare della ditta, Gerardo Avallone, ha protocollato una nota in cui spiega la faccenda, spiegando che la ditta non è riuscita ad “individuare alcun responsabile per la consegna del materiale rimosso, conservato presso la ditta in attesa del ritiro con l’applicazione di una tariffa di 100euro al giorno oltre l’iva per ogni giorno di custodia”.
In sintesi, dato che nessuno sapeva a chi dare la videocamera, la ditta ha avvisato il comune di averla in custodia e il comune, quindi, sapeva che per ogni giorno trascorso a partire dal 28 luglio avrebbe dovuto corrispondere alla ditta 100euro al giorno più iva. Sono passati già tre mesi con un totale a pagare di quasi 11mila euro di cui sono stati pagati 5mila e 500.