Sei anni di reclusione. È questa la condanna di primo grado inflitta al 16enne che aveva minacciato con un coltello, rapinato, picchiato e poi violentato una 12enne.
I fatti risalgono al 2012 quando il baby criminale, in compagnia di un amico adolescente, aveva adescato la 12enne e, dopo averla minacciata, la costrinse ad avere rapporti sessuali con entrambi. Violenze, queste, andate avanti per circa 2 mesi quando la ragazzina ha trovato il coraggio di raccontare alla madre la verità, sporgendo denuncia. Nessuna condanna, invece, per l’altro ragazzo che era in compagnia del 16enne.