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Lunga vita ai salernitani, gli ultracentenari in 15 anni sono più che raddoppiati

anziani

immagine di repertorio

Il record nel capoluogo con 64 “nonnini” seguono Eboli, Battipaglia, Cava e Nocera. Dodici, invece, i Comuni che contano tre centenari: Aquara, Buccino, Camerota, Maiori, Perdifumo, Perito, Piaggine, Pollica, Postiglione, Roccadaspide, Sapri e Tramonti

Lunga vita ai salernitani, gli ultracentenari in 15 anni sono più che raddoppiati

Da 169 a 343. In quindici anni coloro che hanno superato i cento anni di vita in provincia di Salerno sono aumentati del 110%. A certificarlo è l’Istat nel rapporto “Centenari d’Italia 2024”, che analizza provincia per provincia il tasso di longevità tracciando un quadro interessante anche rispetto all’aspettativa di vita. L’area salernitana, come detto, conta 343 centenari, di cui 7 semi-supercentenari (persone che hanno superato i 105 anni d’età). Le donne, in linea con la tendenza nazionale, in totale sono il 78% (268 centenarie), mentre gli uomini arrivano al 22% (75 centenari).

Il Comune che conta più centenari è Salerno, con 64 over 100. A seguire Eboli con 17, Battipaglia con 13, Cava de’ Tirreni con 12 e Nocera Inferiore con 11. E ancora: Pontecagnano Faiano (7), Capaccio Paestum (6), Mercato San Severino (6), Pagani (6). Teggiano (6), Agropoli (5), Angri (5), Baronissi (5), Castel San Giorgio (5), Centola (5), Montecorvino Rovella (5), Palomonte (5), Sala Consilina (5) e Scafati (5). A quota 4 Albanella, Bellizzi, Cicerale, Nocera Superiore, Padula, Sarno e Vallo della Lucania.

Dodici, invece, i Comuni che contano tre centenari: Aquara, Buccino, Camerota, Maiori, Perdifumo, Perito, Piaggine, Pollica, Postiglione, Roccadaspide, Sapri e Tramonti. In rapporto alla popolazione totale, la provincia di Salerno presenta 32 centenari ogni 100mila abitanti. Questo la colloca al terzo posto nella Regione, dopo Avellino (51 centenari ogni 100mila) e Benevento (45 centenari ogni 100mila abitanti).

Più indietro troviamo le province di Napoli (21 centenari ogni 100mila abitanti) e Caserta (19 ogni 100mila). Considerando l’intera Campania, il numero di centenari per 100mila abitanti si attesta a 26. Se confrontiamo questi dati con quelli a livello nazionale, risulta che la Campania è la regione con il numero più basso di centenari ogni 100mila abitanti. Posizionandosi dopo Puglia e Sicilia. Le prime tre regioni con il maggior numero di centenari sono la Liguria, con 61 centenari ogni 100mila abitanti. Seguita dal Molise con 58 e dal Friuli Venezia Giulia con 54 ogni 100mila. Analizzando questi numeri rispetto al nostro territorio, si nota che la provincia di Salerno ha una densità di centenari inferiore di 6 punti rispetto alla media nazionale.

Lo spopolamento

Per rendersi conto dell’incremento dei centenari sulla popolazione totale, basta prendere il dato del 2009, quando i centenari erano appena 14 su 100mila abitanti. In pratica, mentre la popolazione è diminuita del 5% in 15 anni, la densità di centenari è salita del 120%. Un’ulteriore conferma del combinato disposto dello spopolamento e del calo delle nascite che interessa tutto il territorio e che da tempo è oggetto di attenzione da parte di studiosi ed istituzioni.

“Dal punto di vista demografico – scrivono le studiose Cecilia Reynaud e Sara Miccoli in una ricerca dedicata al tema – i processi di spopolamento ed invecchiamento sono strettamente collegati tra loro. Da una parte, l’emigrazione intensa riduce la numerosità della componente giovanile della popolazione; dall’altra, i giovani adulti tendono ad emigrare maggiormente proprio da contesti molto invecchiati, in cui le possibilità economiche e sociali risultano più scarse” .

Altrettanto interessante è analizzare i dati Istat per quel che riguarda la popolazione residente che supera gli ottant’anni. In provincia di Salerno gli over 80, centenari compresi, sono 69.675, pari al 6,61% del totale, e 6.613 ogni 100mila abitanti. Andando a sezionare si scopre che le persone inserite nella fascia 80-89 sono 56.393, mentre quelle della fascia 90-99 sono 13.029. Per quanto riguarda il genere, anche in questo caso a prevalere è quello femminile: sono 42.399 le over 80 (pari al 61%) a fronte dei 27.023 residenti con ottanta o più anni di sesso maschile (pari al 39%). Nella fascia 80-89 la percentuale di maschi è del 40,75% (pari a 22.967 individui).

Mentre quella di persone di genere femminile è del 59,25% (pari a 33.426). Nella fascia 90-99 la forbice si allarga notevolmente: i maschi sono infatti 4.056, pari al 31% del totale, mentre le donne sono 13.029, pari al 68,87% del totale.

 

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