PERDIFUMO. Domenica 26 Luglio, Vittorio Sgarbi sarà insignito della cittadinanza onoraria di Perdifumo e del titolo di “Cavaliere della Biodiversità Cilentana”. Sgarbi leggerà (ore 21,30), nella Piazza Belvedere di Vatolla, pagine di Giambattista Vico.
L’appuntamento rientra nel programma estivo della Fondazione Giambattista Vico che rilancia la “Festa della Cipolla di Vatolla”. Il borgo vichiano, anche quest’anno è protagonista dell’estate culturale ed enogastronomica cilentana con una formula rinnovata. Infatti, dopo successo della prima edizione, si è deciso di protrarre i festeggiamenti nei fine settimana fino al 9 di Agosto. Un evento che si è trasformato da sagra a “Festa della Biodiversità Cilentana”, ovvero in un momento di esaltazione dei valori ‘culturali e colturali’ del territorio “Comunità Emblematica della Dieta Mediterranea” che possono e devono proiettarsi come leve di sviluppo sostenibile e duraturo.
Il Prof. Vincenzo Pepe, Presidente dell’Istituzione vichiana, dopo aver lanciato il format nella passata edizione, ha chiesto alla comunità vatollese, al Sindaco Paolillo e all’Amministrazione Comunale, alla locale associazione dei produttori della cipolla, di essere uniti e di puntare in alto. “La cipolla di Vatolla” afferma Pepe, “pochi anni fa era quasi scomparsa dall’elenco dei prodotti tipici cilentani. La Fondazione Giambattista Vico ha stimolato la comunità a rigenerare la filiera che un tempo vedeva l’intera economia del borgo ruotare intorno a questo prezioso elemento della Biodiversità. È dunque con grande senso del dovere che l’Istituto di Alta Cultura da me presieduto sponsorizzi questo momento di festa che è diventato in breve tempo un emblema di recupero identitario e di orgoglio comune”.
L’impegno della Fondazione va anche oltre. Infatti fino al 26 di Luglio è presente all’EXPO 2015 con un proprio Stand e con un fitto programma di eventi che hanno coinvolto l’intero territorio, dal GAL Cilento Regeneratio, al Patto Territoriale Magna Graecia, Ai Comuni di Agropoli e Capaccio-Paestum, ad importanti imprese di produzione.
“Ora – continua Pepe – La Cipolla di Vatolla deve affrontare le sfide del mercato. Se la Festa è stata in grado di affermarla come prodotto-territorio è importante che attraverso l’incremento della produzione e l’introduzione di tecniche di conservazione e trasformazione si riesca ad approcciare al mercato di nicchia delle prelibatezze alimentari. Questa è certamente la prossima importante sfida in cui, ancora una volta, la Fondazione si presterà come costruttore di modelli”. Ogni Sabato e Domenica dal 25 luglio al 9 di Agosto oltre agli eventi culturali, tra danza, teatro, musica, convegni, presentazioni di opere letterarie, mostre d’arte, si potranno acquistare le magnifiche cipolle di Vatolla che, ricordiamo, hanno bassa pungenza e incommensurabili proprietà nutritive ed anche gustare i gustosi piatti della tradizione vatollese a base della mitica cipolla lungo l’accattivante percorso gastronomico preparato dall’associazione dei produttori.
Biodiversità, identità, cultura sapori ed emozioni. Sono questi gli ingredienti della Festa della Cipolla di Vatolla. Ed è proprio la Fondazione omonima, che a Vatolla ha sede nel Palazzo de Vargas in cui il filosofo napoletano maturò il suo pensiero, ad aver ideato l’evento ed animato un ricco cartellone di eventi grazie al fondamentale coinvolgimento del Comune di Perdifumo, del GAL Cilento Regeneratio, della Pro loco Perdifumo e frazioni, dell’Associazione Produttori Cipolla di Vatolla, dell’Associazione giovanile “Il mondo che vorrei” e dell’intera comunità locale.
Sono coinvolti nell’evento con mostre (Bioarchitettura in Tour) e proposte culturali Rosario Tedesco, l’Associazione artistica Silesia, Orlando Ventimiglia, Orsola Frapiccini, il gruppo folk “I figli del Cilento”, ‘Associazione giovanile “Il mondo che vorrei”.
Ricco e inebriante il percorso degustativo dedicato alla cipolla di Vatolla: frittelle di cipolla, cipolla gratinata, pizza con la cipolla, frittata di cipolla, tagliolini al ragù di cipolle, spezzatino di carne con cipolla, dolci della zita.