SARNO. Arriva la richiesta di processo per estorsione per Ferdinando Corrado, imprenditore sarnese che a Salerno voleva aprire il primo supermercato h24.
Fu arrestato, nel febbraio del 2012: era stato accusato di aver messo in piedi una rete di prestanome per avviare attività commerciali riciclando i soldi della camorra. Nei suoi confronti la Procura ha formulato una nuova richiesta di rinvio a giudizio con l’accusa di estorsione, perché avrebbe costretto con le minacce due persone a intestarsi una società di prodotti alimentari di cui restava in realtà l’unico gestore.
Lo avrebbe fatto per sfuggire alle misure di prevenzione disposte dall’autorità giudiziaria, che prevedevano confische patrimoniali oltre a restrizioni della libertà personale. Corrado avrebbe infatti fatto leva sulla sua parentela con il boss Aniello Serino detto ’o pope, di cui è nipote.
Ha agito, scrivono gli inquirenti, «con la minaccia implicita di avvalersi dei suoi rapporti, anche di natura familiare, con ambienti criminali dell’Agro nocerino sarnese».
L’udienza preliminare si terrà a metà febbraio.
Fonte: puntoagro