SALERNO. Vomita per dimagrire, 14enne vittima di bullismo nel salernitano. In un’età delicata come quella dell’adolescenza non mancano gli insulti, le derisioni da parte dei coetanei nei confronti di chi è “diverso”. Diverso per modo di dire, magari per qualche piccolo insignificante difetto fisico.
È la storia di una studentessa salernitana con alcuni problemi di peso. Presa in giro su whatsapp, la chat di classe era diventata un vero e proprio luogo dove accanirsi contro la 14enne senza alcuni freno inibitore.
Per capire meglio l’intera vicenda bisogna tornare indietro ad un anno fa quando la ragazza pesava 70 chili circa. Continuamente presa in giro dai compagni l’adolescente risolse di mettersi a dieta seguendo metodi “fai-da-te” trovati in giro sulla rete.
In un primo momento la cosa funziona, lei perde 25 chili e sembra che la situazione inizi a stabilizzarsi. I compagni non sembrano più accanirsi su di lei come prima. Questo però, fino a quando non vengono a conoscenza del “segreto” della ragazza.
Il metodo utilizzato era quello di vomitare dopo aver consumato un pasto e di tamponare la fame bevendo grandi quantità di acqua. Venute a conoscenza della cosa dopo averla pedinata in bagno, alcune compagne di classe invece che tenderle la mano ed aiutarla hanno deciso di filmarla per poi diffondere le riprese sulle maggiori piattaforme social utilizzate dai giovani.
«Adesso sei così perché vomiti dopo aver mangiato», questo è solo un esempio dei commenti che hanno inondato il video condiviso su Facebook, Whatsapp, Instagram e co. Addirittura un compagno di classe avrebbe fatto un collage con le foto della ragazza prima e dopo la sua “dieta”, con sotto scritto «se vomiti, diventi così».
Presa dalla disperazione, la ragazza si rivolge a “Legalità 2.0“, un’associazione che supporta ed assiste le vittime di cyberbullismo. Non voleva più andare a scuola, dunque decide di chiedere aiuto agli assistenti. «Ciao, ho 14 anni e piango da due giorni. Se vi racconto cosa è successo chi mi risponde?», questo il messaggio inviato dalla ragazza portata allo stremo dai compagni di classe.
A risponderle sono state Maddalena Corbisiero e Maria Beccio, presidente e vice presidente di “Legalità 2.0”. Una volta rassicurata, la 14enne continua: «io a scuola non ci voglio più andare, cosa posso inventare con i mei genitori?»
Secondo quanto riportano le due assistenti «la ragazza è chiusa in se stessa e da noi. Vuole solo una soluzione: come mentire ai suoi genitori per evitare di dover affrontare la gogna. Ora le stiamo accanto, fornendole anche il supporto legale che possiamo offrire».
La 14enne però oggi continua ad utilizzare il metodo trovato su internet di vomitare dopo i pasti. La speranza è che dopo aver compiuto il primo passo possa uscire da quella gabbia creata dai compagni di scuola che ha definito «quei cinque cretini».