Salvatore Ferrigno, candidato al Parlamento regionale siciliano alle prossime elezioni, è stato arrestato dai carabinieri di Palermo per scambio elettorale politico-mafioso. Insieme a lui sono finiti in carcere il boss Giuseppe Lo Duca e Piera Lo Iacono, accusata di aver fatto da intermediaria tra il politico e la mafia. L’indagine è stata coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido.
Ferrigno è candidato con i Popolari Autonomisti di Raffaele Lombardo, lista della coalizione che sostiene l’ex presidente del Senato Renato Schifani nella corsa alla presidenza della Regione siciliana. Ieri invece era stata arrestata per corruzione la candidata alle regionali per Fratelli d’Italia Barbara Mirabella.
Elezioni, arrestato Salvatore Ferrigno per scambio elettorale politico-mafioso
Secondo gli inquirenti, Ferrigno avrebbe promesso favori e denaro all’esponente di Cosa nostra in cambio di voti. A sostegno dell’accusa ci sono diverse intercettazioni ambientali, alcune di pochissimi giorni fa. L’inchiesta, coordinata dalla Dda, nasce da un’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo, guidati dal tenente colonnello Salvatore Di Gesare, sui clan mafiosi della provincia di Palermo. Alle scorse amministrative di giugno finirono in carcere, sempre con l’accusa di scambio elettorale politico mafioso, i candidati al Consiglio Comunale di Palermo Francesco Lombardo e Pietro Polizzi, entrambi del centrodestra. Anche a loro la Procura contestò di aver stretto un patto con la mafia che prevedeva appoggio ai clan in cambio del sostegno elettorale.
Chi è Salvatore Ferrigno
Ferrigno ha 62 anni e un passato di militanza in Forza Italia. È originario di Carini, centro del palermitano, ed è stato parlamentare azzurro nel 2006, eletto nella circoscrizione estera per il Nord e Centro America. Tra i fondatori dell’associazione Azzurri nel mondo of California, ha vissuto molti anni a Filadelfia e ha fatto il broker assicurativo.
Durante la legislatura in cui è stato deputato nazionale è stato componente della commissione Difesa. Nel 2008 l’allora presidente della Regione Raffaele Lombardo lo nominò consulente per i rapporti tra la Regione e i siciliani all’estero. Slogan della sua campagna per le regionali: “il cambiamento è adesso. Coraggio, cominciamo”.