Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini chiarisce nuovamente le disposizioni del nuovo Codice della Strada. Ha sottolineato le conseguenze per chi guida dopo aver consumato alcol durante il Capodanno, in base alle nuove disposizioni del Codice della strada: “I limiti di alcol e le relative sanzioni rimangono invariati. L’unica novità è l’introduzione dell’alcolock per i recidivi: si tratta di una misura preventiva, non punitiva”.
Nuovo Codice della Strada, Salvini chiarisce nuovamente le disposizioni sull’alcol
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, torna a parlare del nuovo Codice della strada, che prevede misure più severe per chi guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti o dopo aver bevuto alcol. In vista della notte di Capodanno, il vicepremier ha voluto sottolineare che con le nuove normative “i limiti alcolemici e le sanzioni rimangono invariati. La novità riguarda l’alcolock per i recidivi: si tratta di una misura di prevenzione, non di repressione”, ha dichiarato su X il ministro dei Trasporti e leader della Lega. Qualche giorno fa, il vicepremier aveva già evidenziato che “l’anno scorso era possibile bere due bicchieri, e lo stesso vale per quest’anno”.
Salvini si riferisce a una delle novità introdotte dalle nuove norme, ovvero l’alcolock. Questo dispositivo impedisce l’accensione del motore se il guidatore presenta un tasso alcolemico superiore a zero. La soglia consentita per il tasso alcolemico non è cambiata: non è possibile guidare se il livello di alcol nel sangue supera gli 0,5 grammi per litro. Per i neopatentati, invece, la soglia è zero per i primi tre anni.
Regole del Codice della Strada da tenere a mente per Capodanno: nuovi obblighi e sanzioni
È importante ricordare che, se il tasso alcolemico di chi guida è compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro, si rischia una multa che va da 573 a 2.170 euro, oltre alla sospensione della patente per un periodo che varia da 3 a 6 mesi. Se il tasso alcolemico si attesta tra 0,8 e 1,5 grammi per litro, le sanzioni raddoppiano, prevedendo sia una pena detentiva (fino a 6 mesi di arresto) che una multa (da 800 a 3.200 euro), con la sospensione della patente che può durare da 6 mesi a un anno. Infine, per chi supera il tasso alcolemico di 1,5 grammi per litro, la violazione comporta sanzioni sia detentive che pecuniarie (arresto da 6 mesi a un anno e multa da 1.500 a 6.000 euro), con la sospensione della patente che va da uno a due anni. Per i recidivi, ovvero coloro che hanno già ricevuto una multa per la stessa infrazione negli ultimi due anni e presentano un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro, scatta l’obbligo di installare un alcolock.
Una circolare del ministero dell’Interno ha precisato che le disposizioni riguardanti l’alcolock entreranno in vigore solo dopo l’emanazione di un decreto specifico da parte del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Questo decreto definirà le caratteristiche, le modalità di installazione e le officine autorizzate a installare il dispositivo. Pertanto, come indicato nella circolare, l’entrata in vigore del decreto attuativo è fondamentale per l’applicazione delle sanzioni, in particolare per quanto riguarda la violazione delle norme del codice 69, che prevede la guida limitata ai “veicoli dotati di un dispositivo di tipo alcolock conforme alla norma EN 50436”. In sostanza, fino a quando l’alcolock non sarà disponibile per le automobili, non si potranno considerare le aggravanti legate a questo dispositivo.