Dopo le accuse di Fabio Volo – “Vediamo se ha le palle di andare a citofonare ai camorristi. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli” – Matteo Salvini risponde all’attore e deejay: “Io sono stato minacciato di morte dai Casamonica non perché ho citofonato ma perché ho dato la prima mazzata con la ruspa a una loro villa“. E replica: “Mentre abbattevo quella villa forse Fabio Volo scriveva un altro libro che gli ha fatto guadagnare soldi. Io amici mafiosi e camorristi non ne ho“.
Salvini: l’abbattimento di una villa confiscata ai Casamonica
Nel novembre del 2018, l’allora ministro dell’Interno era andato in via di Roccabernarda, a sud di Roma, in zona Romanina per partecipare all’abbattimento di una villa confiscata ai Casamonica, peraltro insieme al governatore del Lazio Nicola Zingaretti. “Uno dei Casamonica mi ha invitato a prendere un caffè, ho detto no grazie, preferisco altre frequentazioni“, disse Salvini. “Seguiremo i delinquenti quartiere per quartiere, via per via, villa per villa. Sono contento di essere stato qui già a giugno, di esserci stato a novembre, e di tornare in primavera“.