Matteo Salvini vuole reintrodurre l’obbligo di servizio militare. Il leader della Lega lo ha annunciato nei giorni scorso durante un comizio a Taurianova, in provincia di Reggio Calabria. “Ai miei tempi è servito molto” ha sottolineato “Quando torniamo al Governo reintroduciamo qualche mese di servizio militare e di servizio civile così i giovani imparano lo spirito di sacrificio”.
Salvini e l’obbligo del servizio militare
Salvini ha ricordato: “Ai miei tempi innanzitutto c’era una visita medica per tutti i giovani italiani e poi durante quei mesi non c’erano i ricchi e i poveri, i belli e i brutti, i nobili e i plebei: si era tutti uguali e tutti si dimostrava rispetto, educazione, generosità“.
Il servizio militare in Italia
Il servizio militare di leva in Italia (formalmente coscrizione obbligatoria di una classe, popolarmente naja) indica, in Italia, il servizio militare obbligatorio. Istituito nello stato unitario italiano con la nascita del Regno d’Italia e confermato con la nascita della Repubblica italiana, è stato in regime operativo dal 1861 al 2004, per 143 anni. L’obbligatorietà del servizio, prevista dalla costituzione della Repubblica Italiana, è ordinariamente inattiva dal 1º gennaio 2005, come stabilito dalla legge 23 agosto 2004, n. 226.
Il personale militare di leva percepisce durante il servizio un’indennità, più volte modificata nel corso degli anni e di importo variabile a seconda dell’Arma, del Corpo di inquadramento e delle funzioni svolte. Il servizio prestato è inoltre valido ai fini pensionistici ed è tale anche in seguito all’emanazione della legge Martino.