Matteo Salvini si paragona ad Enrico Berlinguer. Una dichiarazione forte del leader della Lega a proposito dell’apertura della nuova sede romana nel cuore della capitale, , in via delle Botteghe Oscure, strada identificata storicamente con il Partito comunista.
Salvini e il paragone con Berlinguer
“I valori di una certa sinistra che fu, quella di Berlinguer, del lavoro, degli artigiani, sono stati raccolti dalla Lega, se il Pd chiude Botteghe oscure, e la Lega riapre io sono contento, è un bel segnale” ha dichiarato Salvini scatenando non poche polemiche. Il primo a replicare stato Andrea Marcucci del Partito Democratico: “Non sono mai stato un militante del Pci ma pensare che Salvini paragoni la Lega al partito di Berlinguer mi fa indignare”.
Le reazioni
Non poteva mancare la replica del segretario Pd Nicola Zingaretti: “i dicono che Salvini si sia paragonato a Berlinguer. Che pena… #chiamateil118”. “Salvini si paragona a Berlinguer? – è l’attacco del sottosegretario all’Ambiente, Roberto Morassut (Pd) – Berlinguer era, tra le tante cose, il leader che anticipò la questione morale e la lotta alla corrruzione dei partiti. La Lega di Salvini sta restituendo con comode rate 49 milioni di euro sottratti agli italiani per i quali è stata condannata”.
Forti anche le parole del deputato e membro della segreteria dem Emanuele Fiano: “Devono proprio andare male a Salvini i sondaggi per cercare di paragonarsi a Berlinguer. Quel paragone che ha fatto oggi, per via delle sede in Botteghe Oscure, fa veramente orrore e pietà”.
