“Lei mi diceva che aveva paura”. Saman Abbas aveva un fidanzato “segreto”, un connazionale che vive fuori regione, non accettato dalla famiglia che la voleva in sposa con un cugino. Ascoltato dai carabinieri, il ragazzo ha fornito dettagli utili alle indagini.
Saman, la testimonianza del fidanzato agli inquirenti
Come riporta “Il Corriere della Sera”: “Già due anni fa Saman si era opposta a un primo matrimonio combinato dal padre” con un parente in Pakistan. Voleva “denunciarlo allora” ma poi non lo fece, forse troppo giovane per fronteggiare in modo così lacerante la volontà dell’uomo.
Ma il suo no al padre Shabbar, 46 anni, era stato comunque tassativo. Come tassativo era stato, successivamente, “il rifiuto delle nozze con il cugino” previste lo scorso 22 dicembre e per le quali l’intera famiglia Abbas, un gruppo numeroso, con gli uomini tutti impegnati nel lavoro in campagna, nel Reggiano, aveva già acquistato i biglietti aerei.
L’ipotesi degli inquirenti
Saman era ritornata a casa l′11 aprile dalla comunità protetta di Bologna. Forse per prendere le sue cose e andare via liberamente con l’uomo che amava. A questo punto, la famiglia Abbas, secondo gli inquirenti, per evitare il “disonore”, avrebbe deciso di ammazzarla.
Fonte: Il Corriere della Sera