A che punto sono le indagini sulla scomparsa di Saman Abbas, la 18enne di origini pachistana uccisa nella notte tra il 30 aprile e il 1 maggio 2021? Nelle ultime settimane è stato ritrovato il cadavere in un casolare nei pressi dell’abitazione dei familiari di Saman Abbas. A segnalare il luogo dove era sepolta, è stato lo zio della 18enne, considerato l’esecutore materiale dell’omicidio.
Saman Abbas, a che punto sono le indagini
Dopo il ritrovamento di quello che secondo la Procura di Reggio Emilia il cadavere di Saman Abbas, arriva il commento dell’avvocato dello zio della 18enne pachistana scomparsa lo scorso 30 aprile 2021.
A indicare il luogo in cui poter trovare i resti di Saman, rinvenuti in un casolare abbandonato a Novellara, a meno di un chilometro dalla casa in cui viveva la famiglia Abbas, è stato proprio Danish Hasnain, lo zio della giovane, da sempre indicato come l’esecutore materiale di quel delitto.
A difenderlo da poco più di una settimana l’avvocato Liborio Cataliotti che a Fanpage.it spiega: “Il mio assistito ci dirà perché ha scelto di parlare proprio ora, ma il fatto di aver indicato il luogo in cui era sepolta non lo rende coautore di un omicidio – le parole del legale – ognuno dei cinque imputati ha scaricato sull’altro la responsabilità: mi sembra evidente che sia questo il leitmotiv di questo processo. È stato identificato in Danish Hasnain, in una sorta di scaricabarile, un colpevole che paghi per tutti, ma se ci sono elementi di prova contro di lui lo valuteremo al processo”.