Occorrerà ancora qualche giorno prima che arrivi la conferma che i resti ritrovati lo scorso sabato nelle campagne di Novellara appartengono a Saman Abbas, la 18enne pachistana uccisa nel 2021 dopo aver rifiutato un matrimonio combinato. Ad indicare il corpo, è stato lo zio Danish Hasnain, in carcere a Reggio Emilia, con l’accusa di essere l’esecutore materiale dell’omicidio.
Saman Abbas, lo zio ha indicato dove si trovava il corpo
Accompagnato dagli agenti della penitenziaria, ha consentito ai carabinieri di individuare il punto esatto dove scavare, nei pressi di un casolare diroccato a Novellara, a poche centinaia di metri dall’abitazione dove la vittima viveva con la famiglia.
Il corpo ritrovato è di Saman Abbas?
Il corpo è stato trovato in posizione supina avvolto in alcuni teli e calato in una fossa profonda quasi due metri. Poi la stessa buca riempita di terra e ricoperta da grosse pietre. Non solo. I parenti di Saman, incluso il fratello che ha sempre parlato con gli investigatori, aveva raccontato di un cadavere fatto a pezzi e poi gettato in un fiume. Le cose però, a quanto pare, sono andate in modo diverso. Anche un carcerato, che aveva raccolto le confidenze di uno dei parenti di Saman in cella, aveva raccontato una versione simile. Ma a quanto pare, quella notte, è successo altro. E il cadavere di Saman era molto più vicino di quello che si potesse pensare.
Il procuratore Paci ha smentito le voci secondo le quali sarebbe arrivata una segnalazione, una nuova confessione, da parte di un parente di Saman. “Il ritrovamento è il frutto del lavoro di ricerca che non si è mai interrotto nonostante siano passati 19 mesi dalla scomparsa” ha detto.