Secondo i dati Svimez, la Campania detiene un triste primato sul piano della Sanità. La regione è la peggiore del Sud Italia, infatti sono in crescita i dati sul turismo sanitario. In Campania si muore prima che nel resto d’Italia e molti pazienti preferiscono farsi curare al Nord. Questo il dato che emerge dal rapporto di Svimez, l’Associazione per lo Sviluppo dell’Industria nel Mezzogiorno, in collaborazione con Save the Children.
Sanità, Campania maglia nera: è la peggiore del Sud
In un Mezzogiorno, già flagellato da peggiori condizioni sanitarie, meno prevenzione e mortalità per tumori più elevata, la Campania segna il passo e con l’autonomia differenziata alle porte, si aggravano le diseguaglianze Nord-Sud. È quanto emerge dal rapporto “Un paese, due cure. I divari Nord-Sud nel diritto alla salute”, promosso dalla Svimez diretto da Luca Bianchi, in collaborazione con Save the Children, presentato ieri a Roma.
I dati della ricerca
Secondo la ricerca, le donne vivono in media 83,1 anni (la media nazionale è di 83,7), mentre gli uomini vivono in media 78,8 anni in Campania, rispetto al dato nazionale di 80,5 anni. E sulle morti “evitabili” (decessi legati appendiciti o malattie infettive prevenibili o ad altre curabili), la Campania è la peggiore regione d’Italia: il tasso è di 147 per le donne, 262 per le donne. Inoltre, il tasso di mortalità per tumori, nel 2020, in Campania era tra i più alti. Anche le spese sanitarie pro capite sono tra le più basse in Italia, così come la minore qualità dell’assistenza sanitaria e il dato crescente relativo alla cosiddetta “migrazione sanitaria”.