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L’edizione drammatica del festival di Sanremo del 1967, quando Luigi Tenco si suicidò

Luigi Tenco aveva soltanto 28 anni quando il 27 gennaio del 1967 si tolse la vita a Sanremo. Proprio durante l’edizione del Festival, quando la giuria bocciò il pezzo portato sul palco e intitolato Ciao amore ciao. Nella serata di stasera, 4 marzo, Gaia propone un altro storico brano di Tenco all’Ariston. La sua scelta è caduta su Mi sono innamorato di te e la presenterà insieme a Lous And The Yakuza. Ma la fine della vita del cantautore, attore, poeta, compositore e polistrumentista italiano, è legata proprio a quella canzone del 1967: Ciao amore, ciao.

Il ricordo di Luigi Tecno a Sanremo 2021



La storia drammatica di Tenco

Una storia drammatica e che per anni è stata al centro del mistero, fino al punto da mettere in dubbio che Tenco si era tolto la vita sparandosi un colpo di pistola alla testa, ricostruzione che invece è stata poi confermata definitivamente nel 2006 dopo gli esami disposti dalla procura generale di Sanremo. Sembra che quel brano, Ciao amore ciao, non aveva esaltato Tenco fin dall’inizio. La canzone fu portata sul palco oltre che da lui, anche da un’altra artista, come si usava in quel periodo, Dalida. Tra l’altro il testo fu modificato poco prima del concorso, per non incorrere nella censura, visto che inizialmente il brano parlava di soldati che partivano per la guerra. Fu invece presentata una canzone d’amore sul dramma dell’Italia contandina, in cui molti lasciavano la campagna e se ne andavano in città.



L’esibizione di Tenco non fu apprezzata dalla giuria e la canzone non fu ammessa alla finale. Si classificò al dodicesimo posto, senza nemmeno centrare il ripescaggio. E sembra che Luigi Tenco fu preso dallo sconforto e dal pessimismo ancor prima di salire sul palco, al punto di dire che sarebbe stata la sua ultima volta a Sanremo. Il cantautore si esibì dopo aver assunto un farmaco e un bicchiere di grappa, al punto che il maestro Gian Piero Reverberi fece fatica a seguire i suoi tempi, ben differenti da quelli di Dalida che si lamentò dopo la sua interpretazione, anche se secondo molti Tenco diminuì volutamente il ritmo del pezzo. La comunicazione dell’eliminazione arrivò mentre lui dormiva su un tavolo da biliardo. Quando gli fu annunciato se la prese con tanti, rifiutò la proposta di Dalida di dimenticare subito l’eliminazione con un brindisi e se ne andò. Un’ora dopo la telefonata con la sua fidanzata di allora, Valeria, il suo corpo fu trovato senza vita dalla stessa Dalida nella stanza 219 dell’Hotel Savoy.



 

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