In gara tra i Big nella 71° edizione del Festival di Sanremo troviamo Fulminacci col brano “Santa Marinella”, scopriamo il testo ed il significato della canzone. Il Festival della Canzone Italiana andrà in onda dal 2 al 6 marzo con la conduzione di Amadeus.
Sanremo 2021, Fulminacci con Santa Marinella: testo e significato
In gara tra i Big al Festival di Sanremo 2021 troviamo Fulminacci, col brano “Santa Marinella”. Scopriamo il testo ed il significato della canzone. Il cantante sarà tra gli artisti a salire sul palco dell’Ariston nelle serate dal 2 al 6 marzo.
Testo della canzone
Oggi sai è uno di quei giorni che
Se mi vuoi lasciami stare
E non c’è nessuno nei dintorni che
Dentro me ci sappia guardare
Roma, che è una città di mare,
Mi ha aperto la bocca e mi ha fatto fumare
Tanto non c’è più niente di cui innamorarsi per sempre
Per cui valga la pena restare
Quindi stanotte abbracciami alle spalle
Fammi addrizzare i peli sulla pelle
Prendiamoci una scusa sotto casa
E poi portiamocela su
Voglio solamente diventare deficiente e farmi male
Citofonare e poi scappare
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?
Non cercarmi mai però incontriamoci
Prima o poi senza volerlo
Al reparto dei superalcolici
Che ci fai? Scaldo l’inverno
La mia città è un presepe in mezzo alle montagne
Bianche ed ostinate come vecchie cagne
Davvero io non posso più tornare solamente a salutare
A sincerarmi che nessuno piange
Ti prego di raccogliermi la testa
Come se fosse l’ultima che resta
Io me ne sono accorto a Santa Marinella
Io e te siamo un pianeta e una stella
Voglio solamente diventare deficiente e farmi male
Citofonare e poi scappare
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?
Non volare via
Na na na
Voglio che mi guardi e poi mi dici che domani è tutto a posto
Quanto vuoi per tutto questo?
Non volare via
Santa Marinella, il significato
Fulminacci,in un’intervista rilasciata a RaiPlay, ha rivelato qualche anticipazione sul brano che presenterà sul palco dell’Ariston a marzo. Spiega il cantante: “E’ una storia d’amore basata su un racconto che mi è stato fatto da un amico. L’ho scritta due anni fa, ma parla molto anche di me”.
Riguardo al Covid, aggiunge: “La cosa che mi manca di più sono i concerti. In studio si può andare, il Festival si può fare, ma il concerto è qualcosa che manca e che tornerà. Mi manca il contatto con il pubblico, con la gente. Il Festival è un bel modo di dire a questo virus che ce la faremo”.
Guarda l’intervista completa di Fulminacci sul sito RaiPlay.