Ecco i voti ai cantanti, alle canzoni e agli ospiti che sono saliti sul palco nel corso della prima serata del Festival di Sanremo 2023. Tutte le pagelle.
Le pagelle di Sanremo 2023: i voti della prima serata
Anna Oxa, voto: 4
Il testo della canzone è un inno alla spiritualità, scritto da Francesco Bianconi (Baustelle) e Kaballà. Non lo interpreta come lei stessa vorrebbe, rendendo il tutto molto retorico. Anche sul look non osa. Chi attendeva un abito “scandaloso” come nel 1986 è rimasto decisamente deluso. Total black per lei, abito decisamente monacale.
Gianmaria, voto: 6,5
Il pezzo è carino, funziona, ma lui è emozionato ed ha bisogno di carburare. Al polso ha il nodo blu contro il bullismo. Sul look, ha optato per un completo formato da camicia bianca aperta e pantalone nero. Niente di originale.
Mr Rain, voto: 5
Testo banale, la melodia sembra quella di una filastrocca come la frase “l’amore che rende invincibili come supereroi” ed il coro dei bambini elementare. Sul look, ha optato per un completo in nero con pailettes. Un particolare non passa inosservato: le scarpe con super platform, bel tocco di stile.
Mahmood e Blanco, voto 8
I vincitori dello scorso anno tornano sul luogo del trionfo. Brividi metteva assieme la tradizione della melodia e la contemporaneità dell’urban. Non c’è un pezzo con le stesse caratteristiche quest’anno. Incantano e sono originali su look. Come sempre.
Roberto Benigni, voto 9
Valeva la pena guardare la prima serata del Festival per lui, Roberto Benigni. Uno straordinario giocoliere con le parole, riesce a mantenere i telespettatori incollati allo schermo ed affascina i presenti. Il segreto della diversità di pensiero lo ha rivelato lui stesso nel suo monologo: «Chi sogna arriva prima di chi pensa».
Chiara Ferragni, voto 9
In tantissimi erano pronti a criticarla, ma Chiara Ferragni si presenta sul palco dell’Ariston con semplicità e umiltà e convince. Anche perché non osa nessun look troppo modaiolo, ma punta sul messaggio femminista che, si sa, va di moda, con una stola con scritta ricamata “Pensati libera”. E un inedito capello corto. Nella seconda parte di serata, il colpo di scena con un vestito su cui è disegnato il suo corpo ed un monologo autoreferenziale.
Marco Mengoni, voto 8
Alzi la mano chi non crede che Mengoni arriverà sul podio di Sanremo. Il brano Due vite è a metà tra una ballata medolica e un pezzo ritmato da cantare in auto. L’interpretazione di Marco è perfetta. Sul look, Mengoni ha optato per un completo nero in pelle, formato da giacca e pantalone. Come dire: meglio non osare.
Ariete, voto 6
Paga l’emozione, di certo non è stata la migliore interpretazione della sua vita musicale. Il brano è carino. Sul look, ha optato per una giacca di pelle di colore rosso, con camicia bianca. Inoltre, indossa un pantalone in pelle nero. Ha una particolare collana a forma di cuore.
Ultimo, voto 6
Ultimo fa sua la canzone ed il look – by Emporio Armani – è altrettanto tipico del suo stile. Senza infamia né lode. Dimostra di avere ottime possibilità di arrivare in fondo.
Comacose, voto 7
Look azzardato in sintonia con il loro mood e lo stile della canzone. Lui ha indossato un completo grigio, formato da giacca e cravatta, mentre lei ha optato per un abito lungo e ricco di pailettes, color oro. Il testo va ascoltato più di una volta.
Pooh, voto 10
I Pooh fanno brillare il palco di Sanremo tra momenti di nostalgia ed il vigore ancora presente di un gruppo che ha fatto la storia della musica italiana. Evergreen. Bellissimo il ricordo di Stefano D’Orazio, saltato lo scorso anno tra le polemiche.
Elodie, voto 9
Elodie ha scelto un outfit fatto da un abito nero corto di piume nere su leggins opachi neri, guanti e capelli legati con trucco marcato sugli occhi. Stupenda. Una vera pop star.
Leo Gassman, voto 6
Veste con completo nero e cravatta nera su camicia bianca con pantaloni in tinta. Non osa. Canzone effervescente, non indimenticabile. Modifica leggermente il suo genere musicale.
Blanco, voto 0
Sale sul palco che lo ha visto vincitore lo scorso anno, ma non riesce a cantare per un problema tecnico. Di risposta, devasta il palco, rompe i vasi con i fiori e prende una bordata di fischi.
Cugini di Campagna, voto 5
Ci aspettavamo sinceramente qualcosa di meglio. Il look è carino e pienamente nel loro stile, la canzone non impressiona. È una mal riuscita mescolanza tra un brano dei Pooh e un ritornello della Rappresentante di Lista (tra gli autori, quest’ultima). Senza pretese, dimenticabilissima
Gianluca Grignani, voto 6
Sufficienza perché fa tanta tristezza la sua canzone, ma anche lui rispetto al ricordo che avevamo del giovane Grignani. Look in stile Lorenzo Lamas, un poco selvaggio. La canzone è una discreta ballad, un po’ vascorossiana, sul rapporto padre-figlio. Forse per l’emozione, non si comprendono le parole quando canta.
Olly, voto 7
Viso pulito, ringrazia tutti a fine esibizione ed appare dolce, spaesato e molto emozionato. Viene quasi voglia di abbracciarlo per la sua tenerezza. La canzone è carina, potrebbe essere la sorpresa.
Colla Zio, voto 5
L’obiettivo è stato raggiunto. Canzone orecchiabile, che passerà sicuramente per radio. Ritmo coinvolgente, abiti vivaci e che ricordano che siamo vicini al Carnevale. Una sorta di Back Street Boys dell’alto Po
Mara Sattei, voto 7
La canzone è carina, ballata molto classica. Lei la interpreta bene e rende in TV. Molto dolce ed emozionata, fa simpatia.
