Ecco i voti ai cantanti, alle canzoni e agli ospiti che sono saliti sul palco nel corso della terza serata del Festival di Sanremo 2023. Tutte le pagelle.
La classifica generale dopo la terza serata
Le pagelle di Sanremo 2023: i voti della terza serata
Gianni Morandi voto 8
Sempre più mattatore di questo festival: apre la serata con la sua energia, “scherza” con Amadeus e ricorda i numeri da capogiro di questo Sanremo 2023. Interpretazione da applausi di ‘Fatti mandare dalla mamma’ con Sangiovanni.
Amadeus voto 6
Scende le scale con telefonino in mano e tanto di diretta Instagram, a confermare la sua più costante “sboomerizzazione”. Conduce la serata in modo scolastico.
Paola e Chiara voto 5
L’energia non manca, anzi, ma l’intonazione non è delle migliori. In abito da sera, “regalano” all’Ariston un piccolo incidente con vestito incastrato sotto i tacchi e Amadeus “costretto” a risolvere il problema.
Mara Sattei voto 7
Voce e look da urlo, il suo modo di congedarsi è tenero quanto emblematico di un’artista che ha ancora tanta strada da fare, ma i presupposti sono incoraggianti.
Rosa Chemical 6
Solita, forse eccessiva, voglia di “scandalizzare”, ma non basta qualche tatuaggio e un look ricercatamente trasgressivo. La canzone si fa seguire, si candida a possibile tormentone e la platea dell’Ariston sembra apprezzare.
Gianluca Grignani 10
In total white, emoziona la platea con la sua voce struggente in una canzone che sa tanto di personale. La sua esibizione è tutto un programma: si ferma per un problema audio, chiede scusa, fa un riferimento a Blanco. Poi si toglie la giacca, scappa via, torna sul palco e prende i fiori di Amadeus, per poi regalarli alla platea. Mattatore dal cuore buono.
Paola Egonu 8
Scende le scale dell’Ariston con una disinvoltura inaspettata. Bella, spigliata e brava a gestire l’emozione. Il suo ingresso sarà uno dei momenti più belli di questa edizione del Festival di Sanremo, con tanto di abito alla greca e tacchi. Coraggiosa, ma non intonatissima, quando Gianni Morandi la invita a cantare, ma la sua specialità è sotto rete.
Levante 6
Nel look e nell’esibizione non si discosta molto dalla prima serata. Bello il momento dell’abbraccio con Paola Enogu.
Tananai 6
Sorprende Paola Enogu col baciamano, indossa un abito classico e una camicia con brillantini. Quasi in sintonia con la sua godevole canzone, interpretata diligentemente. In un anno è maturato moltissimo.
Lazza voto 6.5
Scende le scale, dà il cinque a Gianni Morandi complimentandosi per le scarpe del cantante bolognese. Esibizione pulita di una canzone tutt’altro che sanremese. “Coraggioso” l’abito di velluto bordeaux con scarpe da ginnastica, bellissimo – invece – il gesto del portare i fiori alla madre.
Lda voto 6
Bravo nell’esecuzione di un brano non modernissimo, ma comunque apprezzabile. Sceglie un abito moderno, con brillantini e scarpe da ginnastica.
Maneskin voto 6.5
Tornano sul palco dell’Ariston da big della musica italiana ed internazionale. Si esibiscono con i loro pezzi forti infiammando la platea. Poi appuntano un’altra stella al petto: con loro c’è Tom Morello, storico chitarrista dei Rage Against The Machine e degli Audioslave di Chris Cornell. Mezzo voto in meno proprio per il trattamento riservato ad una leggenda della musica rock come Tom Morello, in disparte dopo l’esibizione e quasi dimenticato.
Madame voto 5
Conferma lo stivale alto, ma in versione blu elettrico, in abbinato con maglia a maniche lunghe e shorts di pelle e collana di perle. La canzone è “tanto tanto” carina, ma quell’autotune continua a stonare, troppo.
Sangiovanni 5.5
Spigliato, scherza con Morandi e Amadeus prima dell’esibizione con il cantante bolognese nelle celebre ‘Fatti mandare dalla mamma’, con qualche reinterpretazione in chiave moderna. Tutto bene, ma anche qui l’autotune stona. Soprattutto se confrontato all’interpretazione magistrale di Gianni Morandi.
Annalisa 6
La sua “Bellissima” è il tormentone del momento, anche grazie ai social. E lei, nonostante il freddo, la interpreta benissimo.
Ultimo voto 6.5
Saluta Paola Egonu, abbraccia Gianni Morandi e si dirige al pianoforte, dove sembra sentirsi molto più a suo agio. Potrebbe essere uno dei candidati alla vittoria.
Elodie voto 6
Incantevole nel look, sufficiente nell’esibizione. Non è da podio, ma è sempre un piacere ascoltarla.
Mr Rain voto 7.5
La sua canzone sembra funzionare, sul web fa registrare bei numeri e la sua interpretazione fa emozionare.
Giorgia 6.5
La sensazione è che la canzone non sia alla sua altezza. Troppo macchinosa, poco fluida, ma la sua voce rende tutto magico.
Colla Zio 7
Portano freschezza ed energia sul palco dell’Ariston, oltre a un po’ di sperimentazione che non guasta mai. Coraggiosi, possono fare strada.
Marco Mengoni 8.5
Ha la stoffa del vincitore: il suo brano funziona, l’interpretazione è magistrale e il personaggio piace sempre, a tutti.
Colapesce e Di Martino 7
Colapesce e Dimartino, sfornano un altro tormentone. Una canzone semplice, ma al contempo fresca che sicuramente sentiremo tanto in radio.
I Coma Cose voto 8-
I Coma Cosa cantano una canzone particolarmente delicata che racconta la loro personale “crisi”. L’intesa tra loro è molto forte e la capisce soprattutto da quel “L’addio non è un’opzione”.
Leo Gassmann voto 6-
Il testo della canzone è di Riccardo Zanotti de I Pinguini Tattici Nucleari. Il suo carisma, però, non è lo stesso e la differenza si sente.
I Cugini di Campagna voto 7
I Cugini di Campagna ci stupiscono con un ritorno fresco e nuovo: una canzone d’amore dal sapore anni ’60, ma che non risulta per niente fuori dai nostri tempi.
Olly voto 6
La canzone sembra funzionare ed è anche radiofonica. In ogni caso, si sente ancora la sua giovinezza e forse una leggera immaturità sul palco.
Anna Oxa voto 7-
L’artista non si smentisce e presenta al Festival una voce impeccabile. L’esibizione mostra sicuramente la sua grande forza e grinta. Un vero animale da palcoscenico.
Articolo 31 voto 7.5
Una canzone che ci fa sentire tutta la nostalgia di un’epoca, quella nella quale c’erano gli Articolo 31, come duo e come amici! La malinconia del brano porta il pubblico sicuramente ad emozionarsi per il “Bel viaggio”, simbolo dello stare insieme e della vita.
Ariete voto 6 –
La canzone è molto orecchiabile e forse la sentiremo tanto in radio. Molto probabilmente a pagarne le spese è l’esibizione e l’intonatura, qualche volta un po’ calante.
Sethu voto 6.5
La canzone di Sethu funziona molto bene. Il ritmo è molto avvolgente e impeccabile. Anche la sua esibizione, nonostante la giovane età è stata grintosa.
Shari voto 6 –
La voce di Shari è veramente molto bella, intonata e soave. Il testo della canzone è orecchiabile, anche se abbastanza semplice.
Gianmaria voto 6.5
La canzone di Gianmaria è molto orecchiabile e ha anche un significato profondo: sentirsi accettati dalla propria famiglia, dagli amici, da chi si vuole bene. Durante l’esibizione, però, potrebbe fare di più, soprattutto a livello espressivo.
Modà voto 7
I Modà sono tornati sul palco del Festival di Sanremo ancora più carichi. Kekko ci racconta, attraverso le sue parole, un momento di depressione che ha vissuto, con un’esibizione carica di grinta e sentimento.
Will voto 6
La canzone di Will è molto orecchiabile e radiofonica. Anche in questo caso si tratta si un giovanissimo artista e questo forse incide sulla sua performance che risulta ancora un po’ immatura.
Le pagelle della seconda serata