Sanremo 2023: Tananai in gara con il brano Tango, il testo e il significato. Annunciato il titolo della canzone che Tananai porterà in gara al Festival 2023, in onda su Rai 1. Non è sicuramente un volto nuovo nella kermesse di Rai 1: ha già partecipato al Festival di Sanremo nel 2022.
Sanremo 2023, Tananai, Tango: il testo
Non c’è un amore senza una ragazza che pianga
Non c’è più telepatia
È un’ora che ti aspetto
Non volevo dirtelo al telefono
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Era bello finché ha bussato la police
Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Come si salva un amore se è così distante
È finita la poesia
È un anno che mi hai perso
È quel che sono, non volevo esserlo
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Ridevamo di te che mi sparivi nei jeans
Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì
Qui non è mai lunedì
Amore, tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì
Il significato del brano
Si tratta di una canzone d’amore, un’autentica ballata, dal crescendo travolgente, piena di curiose immagini urbane: «Amore tra le palazzine a fuoco la tua voce riconosco», ma anche «Davanti a te in ginocchio sotto la scritta al neon di un sexy shop». Una citazione in particolare («Eravamo da te, abbiamo messo i Police») sembra come fosse un omaggio a “Le cose che abbiamo in comune» di Daniele Silvestri. Tra gli autori del testo c’è Paolo Antonacci.
(Fonte: Tv Sorrisi e canzoni)