Elena Cecchettin contro il discorso degli attori di Mare Fuori sulla violenza di genere a Sanremo. La sorella di Giulia, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta, ha criticato il momento dedicato al sociale della seconda serata del Festival di Sanremo 2024, con protagonisti gli attori della serie di successo ‘Mare Fuori’.
Sanremo 2024, Elena Cecchettin contro le parole degli attori di Mare Fuori sulla violenza di genere
“Le frasi ascoltate martedì su quel palco sono roba da Baci Perugina. E soprattutto sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile” . Parole della scrittrice e attivista Carlotta Vagnoli e sono ripubblicate sui social da Elena Cecchettin, sorella di Giulia, la ragazza uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta a novembre. Cecchettin critica il momento di Sanremo in cui gli attori di “Mare Fuori” martedì hanno letto le parole scritte da Matteo Bussola contro la violenza di genere.
Riprendendo il post di Carlotta Vagnoli, Elena Cecchettin ha aggiunto in una storia Instagram: 2Di un siparietto intriso di pinkwashing le vittime di femminicidio e 13 sopravvissute se ne fanno poco, sul serio non si poteva fare di meglio?“.
Le parole scritte da Bussola in realtà erano state criticate da subito sui social, in primis dalla stessa Carlotta Vagnoli, le cui parole sono state iper condivise: “Le “nuove regole dell’amore” portate sul palco di Sanremo in quella che a tutti gli effetti è una promo al sapore di pinkwashing di Mare Fuori, sono un concentrato di privilegio maschile e naftalina – ha scritto l’autrice e attivista.
Ma soprattutto non sono a fuoco. Non si parla di patriarcato, di cultura dello stupro, di violenza maschile contro le donne, di privilegio, di mascolinità tossica. Far scrivere a un uomo un pezzo del genere mi sembra il punto più ridicolo della serata di ieri“.