Sanremo 2024

Sanremo 2024, le pagelle e look della quarta serata: i voti a cantanti, ospiti e canzoni

Stiamo seguendo il 74esimo Festival di Sanremo, il quinto condotto da Amadeus, che ne è anche il direttore artistico. Siamo alla quarta serata e sentiremo i 30 cantanti in gara che si esibiranno in duetto nelle cover di brani conosciuti. Nella seconda serata, tuttavia, abbiamo assistito solo a 15 cantanti, mentre ieri abbiamo assistito alle esibizioni dei restanti 15. Ecco le pagelle della quarta serata, con i voti a cantanti e canzoni.

Sanremo 2024: pagelle e voti a cantanti, ospiti e canzoni della quarta serata

Amadeus – 7

Altro giro, altra corsa, altra giacca per Amadeus. Il direttore artistico della 74esima edizione di Sanremo ha scelto una nuova giacca. Regina George (e i Ricchi e Poveri) direbbe: “On Wednesday we wear pink”, ovvero “Il mercoledì indossiamo il rosa” peccato che oggi è venerdì, Amadeus! Pronto a tenerci svegli fino alle 2, secondo la scaletta (ma noi lo sappiamo che non sarà mai così, visti i 172 artisti che calcheranno il palco questa sera), il conduttore ha scelto una giacca fucsia con brillantini per cercare di tenere svegli proprio tutti. il risultato non è male.

Sangiovanni con Aitana – 7

Scelgono la cover della canzone Farfalle, in versione spagnola, Mariposa, Sangiovanni e Aitana. L’esibizione non ha nessun tipo di graffio e lui meriterebbe di potersi esprimere in altro modo rispetto a questo duetto. Carini, non troppo genuini. Il cantante non vuole abbandona il total black, mentre la pop star spagnola sceglie un vestito giallo canarino per riportare un po’ di freschezza. Il duo italo-spagnolo riporta il singolo di Sangiovanni in gara a Sanremo 2022. La chimica tra i due è palpabile lui ne approfitta per fare il segno della pace per il Fantasanremo e farlo fare anche ad Amadeus

Annalisa con La Rappresentante di Lista – 9

Annalisa ritorna sul palco con Sweet Dreams e La Rappresentante di Lista. La cantante opta per la versione total black del rain coat firmato Dolce e Gabbana, in vinile, mentre per Veronica del duo La Rappresentante di Lista un abito lungo total black con wet look che incanta. Il duo non ha bisogno di ulteriori commenti, stile, classe ed eleganza.

Rose Villain – 6.5

Rose Villain e Gianna Nannini riportano il rock sul palco di Sanremo con un medley della stessa Nannini. Caotico, potente e non troppo collaudato. Rimane un po’ lì e appare troppo una finale di X-Factor per riuscire a giudicarlo nel modo corretto. A una certa sembra di essere in un karaoke, si poteva fare diversamente. Rose incanta in un abito bianco pieno di piccoli Swarovski dallo strascico che ricorda quello di una sposa, le scarpe non servono e i guanti bianchi sono il tocco di classe. Gianna Nannini presenta un look genderless, con pantalone elegante nero, camicia bianca e giacca oversize che riprende il suo stile. Rose Villain poteva osare molto di più, la grinta non le manca, ma forse è ancora troppo presto per questo duetto.

Gazzelle con Fulminacci – 5

Gazzelle e Fulminacci celebrano un classico, ovvero Notte prima degli esami di Antonelli Venditti che oggi celebra i 40 anni dalla sua uscita. Gazzelle sceglie di dare una svolta con una giacca bordeaux, sempre oversize e sotto una felpa nera con il cappuccio. Immancabili gli occhiali da sole. Fulminacci vorrebbe impegnarsi un po’ di più e quindi sceglie uno smoking nero con una t shirt bianca.

The Kolors con Umberto Tozzi – 6.5

Apprezzabilissimo Stash che prova a trascinare un Tozzi non proprio in formissima in questo medley con i successi del cantautore. Le canzoni chiamano l’entusiasmo del pubblico e da casa sicuramente c’è il delirio da prima serata RAI di capodanno, però l’esibizione non è sufficiente purtroppo. Stash sa sempre come rendere interessante un capo evergreen come lo smoking di Emporio Armani. Per la serata delle cover indossa giacca nera vellutata, con camicia bianca alla coreana, senza colletto. Accanto a lui, Umberto Tozzi che brilla con una giacca nera piena di brillantini e una t shirt nera sotto. Forse l’abbinamento di Stash non è dei migliori, ma si apprezza la scelta.

Alfa con Roberto Vecchioni – 9

Alfa si presenta sul palco con Roberto Vecchioni i quali si esibiscono in Sogna, ragazzo, sogna dello stesso Vecchioni. Il violino è celestiale e poi c’è la raffinatezza di lasciare la prima strofa al Maestro. Alfa è emozionato ed è normale per un classe 2000 che si confronta con un monumento. Alfa ha dimostrato a molti la differenza tra eseguire una cover e reinterpretarla. Immensi entrambi. L’eleganza non ha età, ma Roberto Vecchioni è un uomo d’altri tempi che porta il buon gusto e lo stile sul palco di Sanremo con uno smoking nero e una camicia bianca. Alfa, invece, non demorde e continua con la sua t shirt nera senza loghi e il suo cuore giallo.

Lorella Cuccarini – 9

Una Barbie in rosa, con tacchi e guanti neri, Lorella Cuccarini fa il suo ingresso in un abito rosa cipria firmato Jean Paul Gaultier e l’età è davvero solo un numero perché la showgirl fa invidia alle pop star di oggi.

Bnkr44 con Pino D’Angiò – 6.5

I Bnkr44 si presentano sul palco con Pino D’Angiò ed eseguono il brano di quest’ultimo Ma quale idea. Divertente. Con qualche intrusione testuale e la scelta di una coralità da musical. Super Pino che sta al gioco e la Disco anni Ottanta si ammanta di una nuova giovinezza. I Bnkr44 si sono divisi i colori e ognuno si è adeguato alla scelta: camicia satin e pantalone coordinato. Pino D’Angio dà loro una punta di eleganza d’altri tempi, con tanto di fazzoletto al collo.

Irama con Riccardo Cocciante – 7

Irama sceglie invece di salire sul palco con Riccardo Cocciante e i due si esibiscono sulle note di Quando finisce un amore. Irama è sereno, rilassato, quasi avesse bisogno di un lasciapassare emotivo per ritrovarsi. Va detto che le due voci hanno parecchi punti in comune. Ha fatto sognare con Cocciante. Irama non molla e continua con il wet look che tanto gli piace. Stavolta decide di lavorare di più, con giacca e stivali di pelle nera e Riccardo Cocciante, al pianoforte, indossa un completo blu scuro.

Lorella Cuccarini – 10

Il secondo cambio d’abito di Lorella Cuccarini è un favoloso abito da sera nero con dettagli bianchi, a contrasto. Il dress, dal design sofisticato, col colletto e lo scollo all’americana, è caratterizzato da un’abbottonatura frontale e la gonna a pannelli lisci e plissé. Si tratta di una meravigliosa creazione d’inizio millennio di Gianfranco Ferrè.

Fiorella Mannoia con Francesco Gabbani – 7

Per questa serata delle cover Fiorella Mannoia porta sul palco con sé Francesco Gabbani. I due intervallano i loro successi portati all’Ariston, ovvero Che sia benedetta e Occidentali’s Karma. Niente da dire. Che sia benedetta è una canzone bellissima, ed è bella l’idea della sfida tra primo e secondo posto del Sanremo del 2017. La performance va giù liscia, piacevole da guardare. Insieme sono bene assortiti, diversi al punto giusto. La chimica tra i due è alle stelle. Fiorella sceglie un completo nero pieno di brillantini e giacca che vola dopo la prima parte dell’esibizione, mentre Gabbani si tiene molto stretto la sua giacca color petrolio.

Santi Francesi con Skin – 8

Standing Ovation per una cover di Hallelujah di Leonard Cohen fatta dai Santi Francesi, un gruppo sconosciuto al grande pubblico ma che grazie a una performance vocale piuttosto notevole, riesce a combinarsi perfettamente con Skin. Poteva infatti essere un disastro o una apotesi, ma il finale è un forzare il sistema per portare l’hallelujah su un altro pianeta. Temerari. Uno spettacolo senza fine quello regalato dai Santi Francesi e Skin. Alessandro De Santis ha preso ispirazione da Harry Styles al Met Gala, con la camicia di pizzo e perline nere, mentre Skin regala un cambio look nel momento più clou dell’esibizione, quando si toglie la giacca di jeans e rimane con una camicetta nera.

Arisa – 7

La voce di Arisa piace sempre, e quando canta La notte è ancora più intensa. Dispiace però vederla sul palco Suzuki fuori dall’Ariston e non tra i cantanti in gara. Speriamo almeno nel prossimo anno.

Ricchi e Poveri con Paola & Chiara – 7.5

I Ricchi e Poveri decidono di portare Sarà perché ti amo e Mamma Maria insieme alle sorelle Paola & Chiara. Angela e Angelo mescolano spagnolo e italiano, come se niente fosse. Sono vestiti coordinati, agitano le braccia, ammiccano a Paola e Chiara. L’Ariston si alza in piedi e ondeggia come nei migliori villaggi vacanze. I Ricchi e Poveri hanno ceduto al total black. Per fortuna Paola e Chiara hanno regalato due outfit coordinati total black, con alcune parti brillantinate e trasparenze.

Ghali con Ratchopper – 7.5

Ghali, insieme al producer tunisino Ratchopper, porta in questa serata delle cover un medley intitolato Italiano vero. La musica di Ghali è impegnata anche per la serata delle cover. L’artista più impegnato di questo Sanremo, in gara con Casa mia, regala anche stasera un bellissimo momento di musica, intenso e importante. Lancia il suo messaggio in una forma inedita, un medley che tiene dentro un pezzo in arabo e L’italiano vero di Cutugno. Origini tunisini, cresciuto alle porte di Milano, Ghali racconta bene la nuova Italia. Tocco finale: la mamma è sempre la mamma, e quando la inquadrano in platea Ghali si scioglie. Ghali insegna agli altri artisti in gara come essere eleganti e iconici, con un abito total black, con tanto di velo e completo nero. Ogni outfit è stato incredibile, il palco di Sanremo è diventato la passerella personale di Ghali.

Clara con Ivana Spagna – 7

La sorpresa di questo Festival, Clara ha scelto la via più tortuosa per arrivare oltre le nuvole, “dove un raggio di sole ti abbraccia e gli occhi si tingono di blu“. Proprio un bel giro di giostra. Le due cantanti hanno regalato una performance molto toccante de “Il cerchio della vita, peccato per il look coordinato che non ha convinto del tutto. Nelle prime tre sere Clara ha incantato con abiti Armani Privè, ma stasera l’abito jeans rattoppato non ha del tutto convinto.

Loredana Bertè con Venerus – 7.5

Due esemplari rock esteticamente affascianti che portano sul palco Ragazzo mio di Luigi Tenco con l’arrangiamento originale di Ivano Fossati. Il primo tentativo non parte: “Alex non va l’audio“. Al secondo funziona tutto. Loredana ringrazia Pippo Balestrieri, il direttore di palco da 41 anni. Solo tenerezze stasera. Le protagoniste sono sempre loro, le gambe di Loredana Bertè che lei mette in mostra con minigonne sempre audaci, come lei. Camicia bianca e cravatta nera per un look genderless. Venerus porta sul palco un make up incredibile, peccato per la canottiera.

Geolier con Guè, Luchè e Gigi D’Alessio – 8

Brivido” con Gué, “O’Primmo Ammore” con Luché, “Chiagne” con Gigi D’Alessio in quel medley chiamato Strade. E barre scritte per l’occasione in mezzo a quelli che per Geolier sono maestri. Tutti eleganti, portano il rap sul palco con estremo rispetto. Ma soprattutto portano Napoli intera. Chi l’ha detto che i rapper non sanno mettersi in mise elegante? Look semplice, smoking total black per Geolier e i suoi amici del quartiere, Guè, Luchè e Gigi D’Alessio. Eleganza allo stato puro.

Angelina Mango con Quartetto d’archi orchestra Roma – 9

Angelina Mango decide di omaggiare suo padre con il brano La Rondine. Pino portò questa canzone al Festivalbar nel 2002. Momento sicuramente molto emozionate che fa correre sicuramente la giovane artista in cima alla classifica, se non alla vittoria di questa serata cover. Un outfit impeccabile, come la sua esibizione. La collaborazione con Etro sta dando i suoi risultati, con un abito in pizzo bianco e dettagli.

Alessandra Amoroso con Boomdabash – 7

Da Alicia Keys al salentino, il momento più bello, ai successi dell’estate da Mambo salentino a Karaoke che diventa effettivo in teatro. Un cambio emotivo forse troppo repentino che fa pensare non sia stato un buon gesto mettere in scaletta la gioia salentina un secondo dopo le lacrime. Alessandra Amoroso è nella sua Reputation Era quindi abito lungo nero d’obbligo e poi due spacchi vertiginosi. Accompagnata dai Boomdabash che seguono anche loro quello che sembra essere il dress code di quest’anno: total black.

Dargen D’Amico con la Babel Nova Orchestra – 8

Che azzardo, Dargen! Il cantante decide di omaggiare il maestro Ennio Morricone con le note di The Crisis, inserendo però la sua “Dove si balla“. Il Maestro Morricone sarebbe orgoglioso di questo esperimento. Un altro atto rivoluzionario di un artista che non ha paura di nulla, men che meno di invocare ancora il cessate il fuoco dall’altra parte del mare. Giacca dorata con le effe di violino.

Mahmood con Tenores di Bitti – 7.5

Pura follia! I Tenores ancestrali ci accompagnano nelle profondità dell’anima. Quel mare resta sempre profondo ma adesso fa un po’ meno paura; la canzone è del 1977 ma potrebbe essere stata scritta questa mattina perché le paure che sviscera non ci hanno abbandonato. L’intarsio delle differenti tonalità…una alchimia! Un altro artista che porta lo stile sul placo. Questa volta opta per una camicia nera morbida che lascia scoperto il petto, con uno scollo molto profondo. Il riccio sulla fronte ricorda quello del principe Eric di Ariel e la canzone presentata questa sera Come è profondo il mare, sembra rispecchiare il tema.

Mr. Rain con Gemelli Diversi – 6.5

Questa volta Mr. Rain non ha premuto sull’acceleratore. Il cantante sceglie i Gemelli Diversi per questa serata portando sul palco sia Mary. La canzone è bella nella sua tragicità e inserirci un po’ di Supereroi è stata una genialata. Ma è mancata l’acrobazia, tranne quelle meravigliose delle Farfalle azzurre. Perfettamente integrato con i Gemelli Diversi, se non fosse per il colore del completo scelto da Mr Rain. Il verde petrolio non gli sta particolarmente male, ma il tessuto in pelle rende il look aggressivo.

Negramaro con Malika Ayane – 7.5

Meravigliosa versione del capolavoro La canzone del sole si Battisti. Giuliano e Malika si rincorrono, si affiancano, si superano ma si ritrovano sempre. I ragazzi salentini hanno reso naturale una idea surreale. Tutti gli occhi sono pieni d’amore. Giuliano Sangiorgi indossa un completo nero, mentre Malika sceglie un abito lungo total black con il dettaglio volaint che risalta il suo viso raggiante

Emma con Bresh – 8

Emma parte a cappella su Imbranato, poi entra Bresh su Non me lo spiegare, scrive la sua strofa, insieme chiudono con Sere Nere. La bellezza di questo duetto e gli outfit total black, semplici ed eleganti per far spazio alla musica di Tiziano Ferro che va cantata con la mano sul cuore.

Il Volo con Steph Burns – 7

I tre tenori portano sul palco il chitarrista di Vasco Rossi, Stef Burns, per suonare con loro Who wants to live forever. Una cover potentissima accompagnata da outfit total black con camicie coordinate, brillantinate. Nulla di entusiasmante. Stef Burns, tuttavia, riesce a portare personalità e rock sul palco.

Diodato con Jack Savoretti – 9

Filippo Timi sui gradini a introdurre con un testo l’esibizione di Diodato con Savoretti che incantano sulle note di Amore che vieni, amore che va di Fabrizio De André. Qualche imprecisione rispetto alle prove del pomeriggio, ma non cambia la magia. Filippo Timi avrà chiesto in prestito la camicia trasparente del cantante dei Santi Francesi. Diodato, dopo aver dato una svolta con il total white, torna a nero con una camicia dal colletto alto, mentre Jack Savoretti opta per un completo blu notte. Di solito il nero non andrebbe accostato al blu, ma questo duo ha fatto magie

La Sad con Donatella Rettore – 7

Basterebbe una parola per definirli: iconoclasti. Hanno preso un brano trasgressivo del 1982 come Lamette e lo hanno “punkeggiato” e diffuso a cassa dritta. Il loro look rivoluzionario ha fatto il resto. Momento punk o surreale, a scelta. Avvolti nel nastro adesivo loro, ipnotica lei. I La Sad si sono presentati come quegli infermieri pronti a misurarti la pressione. Donatella Rettore è a suo agio insieme al gruppo punk che ha saputo conquistare il cuore degli spettatori. Non c’è un vero e proprio outfit da commentare, visto che i ragazzi, tolti il camice sono a petto nudo, avvolti nel nastro “fragile”.

Il Tre con Fabrizio Moro – 7

Roma il punto di unione, l’amore per la capitale, due cantautori a confronto. Cantano “Pensa“, “Portami via“, “Il senso di ogni cosa“. Il Tre ha deciso di portare sul palco con lui Fabrizio Moro, una colonna molto importante per il Festival. Il Tre si commuove, si vede la stima negli occhi reciproca. Il giovane artista decide di indossare un completo color jeans chiaro a torso nudo , mentre Moro opta per un suo classico completo total black casual.

BigMama con Sissi, Gaia, La Nina – 8

BigMama torna sul palco insieme alle sue girlz, Sissi, Gaia e La Nina per uno spettacolo incredibile sulle note di Lady Marmelade. Outfit impeccabili per una performance fuori dai canoni e sicuramente indimenticabile, con tanto di scippo della borsetta.

Maninni con Ermal Meta – 8.5

Maninni canta con Ermal Meta Non mi avete fatto niente che ha vinto Sanremo nel 2018 e che resta attuale nel testo, contro le guerre. Rullano i tamburi, per rinforzare il messaggio. Maninni in total white ed Ermal Meta in total black per ricordare lo yin e lo yang che si completano.

Fred De Palma con Eiffel 65 – 7.5

Nel 1995 Blue diventava la hit che conosciamo. Fred la introduce con un freestyle improvvisato, il teatro si trasforma in discoteca. Una tamarrata deliziosa. Un gilet nero brillantinato e un body trasparente sotto, Fred De Palma è casual e audace.

Renga e Nek – 4.5

Renga e Nek stanno facendo la loro gara a parte. Si divertono, cantano i loro successi “Meraviglioso“, “Angelo“, “Fatti avanti amore“, “Laura non c’è“. Si autocelebrano, sono l’uno l’ospite dell’altro, vivono il teatro come il palco del loro tour. E va bene così. Accoppiamenti di colori un po’ casuali per Renga e Nek. Verde scuro e arancione per il primo, bianco panna e viola per il secondo.

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