Nella quarta serata di Sanremo 2024 i 30 big in gara duettano con vari artisti su un brano del passato. I Negramaro duettano con Malika Ayane sulle note di La canzone del sole di Lucio Battisti. Ecco quindi il testo e il significato di La canzone del sole di Lucio Battisti.
Sanremo 2024: testo e significato di La canzone del sole di Lucio Battisti
La canzone del sole di Lucio Battisti racconta una storia di innocenza perduta e la nostalgia di un amore passato. Nei versi, il testo descrive immagini di innocenza e giovinezza, come la menzione di capelli biondi, occhi blu e calzini rossi. Il narratore ricorda i momenti trascorsi insieme in una cantina buia, le loro corse e l’eco del rifiuto. Il pre-coro riflette sui cambiamenti avvenuti nella vita della donna, chiedendole dove sia stata e cosa abbia fatto. La ripetizione di “una donna ormai” suggerisce una trasformazione e una crescita che potrebbe aver influenzato la loro relazione.
Il narratore si interroga sulle esperienze vissute dalla donna e sulle braccia che l’hanno abbracciata, sottolineando la sensazione di non conoscere appieno la persona che è diventata. Il coro introduce la metafora del “mare nero“, che simboleggia le profondità misteriose dello stato attuale della donna. Si contrappone al passato, quando il mare era limpido e trasparente come il narratore. La ripetizione del ritornello sottolinea la nostalgia per la chiarezza e la trasparenza del loro legame passato. Nella seconda strofa, il testo continua a ricordare, menzionando biciclette abbandonate, sdraiati all’ombra e l’uso di un fiore in bocca per aumentare la gioia. Tuttavia, un silenzio improvviso e uno sguardo strano cambiano l’atmosfera, portando a un’altra persona.
Testo
Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi
Le tue calzette rosse
E l’innocenza sulle gote tue
Due arance ancor più rosse
E la cantina buia dove noi
Respiravamo piano
E le tue corse, e l’eco dei tuoi no, oh no
Mi stai facendo paura
Dove sei stata cosa hai fatto mai?
Una donna, donna dimmi
Cosa vuol dir sono una donna ormai
Ma quante braccia ti hanno stretto, tu lo sai
Per diventar quel che sei
Che importa tanto tu non me lo dirai
Purtroppo
Ma ti ricordi l’acqua verde e noi
Le rocce, bianco il fondo
Di che colore sono gli occhi tuoi
Se me lo chiedi non rispondo
O mare nero, o mare nero, o mare ne-
Tu eri chiaro e trasparente come me
O mare nero, o mare nero, o mare ne-
Tu eri chiaro e trasparente come me
Le biciclette abbandonate sopra il prato e poi
Noi due distesi all’ombra
Un fiore in bocca può servire sai
Più allegro tutto sembra
E d’improvviso quel silenzio fra noi
E quel tuo sguardo strano
Ti cade il fiore dalla bocca e poi
Oh no, ferma ti prego la mano
Dove sei stata, cos’hai fatto mai?
Una donna, donna, donna, dimmi
Cosa vuol dir sono una donna ormai
Io non conosco quel sorriso sicuro che hai
Non so chi sei, non so più chi sei
Mi fai paura oramai purtroppo
Ma ti ricordi le onde grandi e noi
Gli spruzzi e le tue risa
Cos’è rimasto in fondo agli occhi tuoi
La fiamma è spenta o è accesa?
O mare nero, o mare nero, o mare ne-
Tu eri chiaro e trasparente come me
O mare nero, o mare nero, o mare ne-
Tu eri chiaro e trasparente come me
No, no, no, no, no, no (o mare nero, o mare nero, o mare ne-)
No, no, no, no, no, no (o mare nero, o mare nero, o mare ne-)
No, no, no, no (o mare nero, o mare nero, o mare ne-)
No (o mare nero, o mare nero, o mare ne-)
Il sole quando sorge, sorge piano e poi
La luce si diffonde tutto intorno a noi
Le ombre ed i fantasmi della notte
Sono alberi e cespugli ancora in fiore
Sono gli occhi di una donna
Ancora pieni d’amore