A Sanremo 2025 Geppi Cucciari ha tentato di fare un quasi monologo tutto suo. Con la sua consueta ironia tagliente e il suo stile dissacrante, la comica e conduttrice ha provato a convincere Carlo Conti a concederle qualche minuto, sfidando apertamente la sua ben nota ritrosia nei confronti di questo genere di interventi.
Sanremo 2025, il (quasi) monologo di Geppi Cucciari
Armata di sarcasmo e spirito pungente, Geppi ha iniziato a proporre una serie di possibili argomenti per il suo discorso:
Puoi scegliere, Carlo. Ti sparo un monologo sul bonus facciata, sui tappi delle bottiglie… No, aspetta, quelli sono troppo divisivi. Oppure sul condono e la lobby dei commercialisti, sui cognati, sull’agricoltura, sui cantanti che si coprono i tatuaggi per venire al Festival. O, se preferisci, potrei fare un monologo sui monologhi stessi!.
Un tentativo brillante e paradossale di mettere in discussione l’inflazione di monologhi che da anni caratterizzano il Festival, diventando quasi un genere a sé stante all’interno della kermesse.
Tuttavia, Carlo Conti, fedele al suo stile sobrio e pragmatico, non si è lasciato convincere e ha bocciato, una dopo l’altra, tutte le proposte della comica. Con il sorriso sulle labbra, ha preferito riportare la serata sul binario della competizione musicale, invitando Geppi a lasciar perdere e a far proseguire la gara senza ulteriori digressioni.
Il siparietto, seppur breve, ha riscosso grande successo tra il pubblico, che ha apprezzato la leggerezza e l’arguzia della Cucciari. Sui social, molti spettatori hanno commentato con entusiasmo la sua performance, sottolineando come, anche senza un vero monologo, sia riuscita comunque a far riflettere con intelligenza e umorismo sull’abitudine ormai consolidata di inserire lunghi discorsi “impegnati” nel programma sanremese.
Alla fine, Geppi Cucciari non ha avuto il suo spazio per un monologo, ma paradossalmente, con il suo tentativo ironico e il rifiuto di Conti, è riuscita comunque a lanciare il suo messaggio e a lasciare il segno sulla serata.