Durante la conferenza stampa di Sanremo Giovani, Carlo Conti ha confermato la possibilità nell’utilizzo del dialetto nelle canzoni ma con alcuni limiti. Questo tema ha guadagnato importanza dopo le polemiche sulla partecipazione di Geolier, il cui brano in napoletano ha sollevato dibattiti nel pubblico. Scopriamo maggiori dettagli.
Sanremo 2025: sì al dialetto ma con limiti
Il conduttore Carlo Conti ha iniziato a svelare i dettagli per il Festival di Sanremo 2025, confermando la possibilità di usare dialetti nelle canzoni. “L’apertura al dialetto è ormai parte del nostro modo di esprimerci, ma l’importante è che l’intero brano non sia in dialetto,” ha dichiarato Conti.
Tra le altre novità per il Festival di Sanremo 2025, Conti ha parlato della possibilità di usare l’autotune, specificando che sarà accettato come effetto vocale e non come correttore d’intonazione. In questo modo, ha sottolineato, il Festival rimane attuale e attento alle tendenze musicali.
Le novità di Sanremo Giovani
Sanremo Giovani partirà martedì 12 novembre, con Alessandro Cattelan alla conduzione. Si terranno quattro serate in seconda serata su Rai 2, e la finalissima è prevista in prima serata su Rai 1 il 18 dicembre. Qui verranno selezionati i giovani talenti che si esibiranno all’Ariston a febbraio.
Conti ha poi ribadito l’importanza di dedicare uno spazio distinto ai giovani, per permettere a nuovi talenti di emergere e di competere con equità. La categoria “Nuove Proposte” vedrà infatti un vincitore indipendente, con l’intento di lanciare nomi promettenti della musica italiana. Conti sarà presente dietro le quinte, lasciando il palco a Cattelan e al nuovo format del talent.
Cattelan, parlando del proprio ruolo, ha spiegato che sarà “una spalla” per i concorrenti, cercando di alleggerire le tensioni e di mantenere il programma dinamico. Ha inoltre accennato alla sua futura co-conduzione della finale di Sanremo, affiancando Conti nell’evento clou del Festival.