La Rai sta esplorando un possibile piano B per il Festival di Sanremo, qualora dovesse perdere l’organizzazione dell’evento. Se la storica manifestazione dovesse essere messa in gara pubblica, infatti, Viale Mazzini potrebbe lanciare una versione itinerante del Festival, spostandolo in diverse città italiane.
Sanremo itinerante: il piano B della Rai
Il tribunale ha dichiarato “illegittimo” l’affidamento diretto del Festival alla Rai da parte del Comune di Sanremo, sollevando la possibilità di un bando pubblico per la gestione dell’evento. Questo ha portato la Rai a riflettere su scenari alternativi, nel caso in cui dovesse perdere il Festival.
In risposta alla situazione, la Rai starebbe valutando la possibilità di organizzare un Festival itinerante, spostando il concorso musicale tra diverse città italiane. Un Festival che potrebbe sfruttare le migliori strutture di vari luoghi e, secondo alcuni dirigenti Rai, potrebbe addirittura generare entrate dai fondi degli enti locali, riducendo i costi per la televisione pubblica.
Un dirigente ha sottolineato come la Rai abbia già gestito con successo eventi internazionali come l’Eurovision Song Contest a Torino, partendo da zero. La Rai, quindi, sarebbe pronta a partecipare a una gara pubblica e, se fosse necessario, a reinventare completamente il format del Festival.
Il futuro incerto di Sanremo
Un’altra possibilità presa in considerazione sarebbe quella di dichiarare Sanremo “patrimonio culturale” per legge, così da garantirne l’esclusiva organizzativa alla Rai. Tuttavia, il Tar ha escluso questa opzione, sostenendo che il Comune di Sanremo non avrebbe i requisiti necessari. Cosa accadrà ora al Festival di Sanremo? Solo il tempo dirà come evolverà questa situazione.