Cronaca Caserta

Santa Maria Capua Vetere, tenta il suicidio in carcere: scarcerato 37enne. “È gravemente depresso”

suicidio carcere scarcerato
Foto di repertorio
suicidio carcere scarcerato

Il 37enne Cristian Calvagno, arrestato per associazione mafiosa nel novembre del 2024 è stato scarcerato: il 20 gennaio scorso aveva tentato il suicidio all’interno del carcere di Santa Maria Capua Vetere.

Santa Maria Capua Vetere, tenta il suicidio in carcere: scarcerato 37enne

Come riportato da Il Mattino la moglie del detenuto 37enne aveva inviato un’implorazione al gip e al procuratore generale di Catania chiedendo loro di «intervenire» per «il gravissimo stato di salute» del marito che «sta lentamente morendo».

Il gip ha disposto per Cristian Calvagno l’obbligo di dimora nel suo paese d’origine, Biancavilla e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il provvedimento del gip di Catania arriva dopo la presentazione di numerose richieste da parte de l’avvocato Giuseppe Lipera, con cui sottolineava il grave stato di salute del 37enne che lo rende incompatibile con la detenzione in carcere.

Le parole dell’avvocato

«Il mio assistito – sono le parole del penalista riportate da Il Mattino – presenta una condizione psicologica gravissima, in quanto gravemente depresso e con un costante senso di colpa nei confronti del figlio minorenne, molto malato, e per il fatto di non poterlo assistere in maniera adeguata. Anche dal punto di vista fisico aveva subito un aggravamento della sua condizione, avendo perso infatti circa quindici chilogrammi».

Nel provvedimento il gip Montoneri segnala che «a questa autorità giudiziaria, nonostante i provvedimenti emessi e gli stessi solleciti anche per le vie brevi, regolarmente annotati dalla cancelleria, è stato impedito di avere piena contezza delle condizioni di salute dell’indagato e dell’andamento dei trattamenti cui era sottoposto» e di «non avere avuto alcun riscontro dal direttore della casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere né dal personale sanitario che vi opera». Per questo il giudice ha disposto il «trasferimento del provvedimento e gli atti collegati alla Procura di Santa Maria Capua Vetere e al Dap per le determinazioni di competenza sul direttore del carcere e sul personale sanitario».

 

Santa Maria Capua Vetere