Sant’Aquilino (conosciuto come Aquilino di Milano o Aquilino di Colonia) nato a Würzburg in data sconosciuta e morto a Milano nel 1015 (circa) fu canonico e predicatore; è venerato il 29 gennaio come santo e martire dalla Chiesa cattolica.
Sant’Aquilino, il Santo del giorno
Le informazioni su di lui sono molto incerte ed inoltre numerosi sono santi e martiri con lo stesso nome. Nacque da nobile famiglia di ambiente ereticale a Herbipoli (Würzburg in Baviera).
Studiò teologia a Colonia Agrippina (Colonia in Nord Reno-Vestfalia) per allontanarsi dalla famiglia, e divenne canonico. Gli venne offerto, alla morte del vescovo, il seggio di Colonia che rifiutò per dedicarsi alla predicazione.
Successivamente passò a Parigi, dove si dedicò alla cura degli ammalati e rifiutò nuovamente l’offerta del seggio vescovile. Si spostò quindi in Italia, a Pavia, per predicare contro i catari, e successivamente a Milano presso la chiesa di San Lorenzo.
Sarebbe stato ucciso, verso il 1015, dai catari, secondo la tradizione assieme ad un compagno di nome Costanzo presso Porta Ticinese in via della Palla.
Incertezze delle fonti e culto
Bolland data la venuta in Italia di Aquilino nel 489, regnante Teodorico (454 – 526) ostrogoto, e la morte di Aquilino nel 526, data coerente con la conversione dei longobardi dall’arianesimo al cattolicesimo durante il regno di Teodolinda (m. 627). Potrebbe trattarsi di due omonimi Aquilino vissuti e morti in periodi diversi (+526, +650, +1050).
Aquilino è venerato come Santo il 29 gennaio ed è il protettore dei facchini in quanto il suo corpo fu ritrovato da alcuni facchini e viene rappresentato con una spada confitta in gola.
A Milano veniva omaggiato nel giorno della sua morte dalla processione dei facchini della Balla, organizzata dall’omonima confraternita.