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Santo del giorno: oggi si venera Sant’Efisio

Sant’Efisio, nato a Elia in Antiochia nel 250 e morto a Nora il 15 gennaio del 303, è stato un martire cristiano sotto Diocleziano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica. Il suo culto è molto diffuso nel Sud della Sardegna, l’isola dove subì il martirio.

Sant’Efisio, il Santo del giorno

Nacque ad Elia, alle porte di Antiochia in Asia minore, nel 250 d.C. da madre pagana e padre cristiano. Fu arruolato tra le truppe di Diocleziano per combattere i cristiani, ma durante il viaggio verso l’Italia si convertì al cristianesimo.

Secondo una leggenda devozionale, durante una notte gli sarebbe apparsa una croce che splendeva fra le nuvole: mentre contemplava questo strano fenomeno, avrebbe udito una voce misteriosa dal cielo che gli rimproverava il fatto di essere persecutore dei cristiani e, per questo, gli veniva preannunciato il suo martirio.

Inviato in Sardegna per difendere gli interessi dell’Impero romano, fu accusato di infedeltà ed egli stesso rivelò a Diocleziano di essersi convertito alla fede cristiana. Venne imprigionato, torturato e messo a morte sul patibolo di Nora il 15 gennaio 303.

Il culto a Cagliari

Efisio viene venerato in particolare a Cagliari, nella chiesa stampacina a lui intitolata, e a Pula, nella chiesetta romanica costruita sulla spiaggia di Nora dove, secondo la tradizione, il santo subì il martirio per decapitazione.

Festeggiamenti in onore di sant’Efisio si tengono principalmente due volte all’anno: il 15 gennaio, giorno in cui la Chiesa cattolica ne ha fissato sul calendario la Memoria Liturgica, ed il 1º maggio, la festa grande, quando la statua del santo viene portata in processione fino a Nora per sciogliere un voto fattogli dalla municipalità nel 1656 affinché liberasse Cagliari dalla peste.

In altre due occasioni il simulacro del santo viene portato in processione per le vie cittadine: la sera del Giovedì santo, nella tradizionale visita a sette chiese storiche; e il giorno di Pasquetta, quando la statua viene portata sino alla cattedrale per sciogliere un altro voto, quello risalente al 1793, quando la città venne bombardata dalle navi da guerra della Francia rivoluzionaria.

Tutti gli eventi legati al culto di Sant’Efisio a Cagliari vedono protagonista l’Arciconfraternita del Gonfalone e di Sant’Efisio Martire, con sede nella chiesa di Stampace, preposta principalmente alla promozione della devozione al santo.

Il 12 maggio 2011 le reliquie di sant’Efisio vengono finalmente consegnate alla città di Cagliari nel corso di una solenne celebrazione eucaristica. Sino a questo momento erano custodite a Pisa.


La celebre festa di Sant’Efisio che si festeggia a Cagliari.

Festa di Sant’Efisio

La Festa di Sant’Efisio martire (Sant’Efis su martiri gloriosu) che si svolge nella città di Cagliari è una delle feste più importanti della Sardegna, e una tra le processioni a piedi più lunghe d’Europa. La festa cade il 1º Maggio.

Da Cagliari la statua del santo viene trasportata verso Pula passando attraverso CapoterraSarroch e Villa San Pietro. Da Pula viene poi condotta a Nora dove si trova l’antica chiesa che prende nome del Santo.

Dopo due giorni di preghiere la Statua riparte alla volta di Cagliari accompagnata in processione dai fedeli dopo aver percorso a piedi circa 80 km.

Nel 1656, dopo la terribile ondata di peste che sconvolse la città di Cagliari, la cerimonia in onore del santo assunse i fasti che a tutt’oggi si possono osservare.

Durante l’epidemia di peste, sempre nel 1656 i consiglieri cagliaritani legarono la città al Voto perpetuo di celebrare annualmente Sant’Efisio per ringraziarlo della salute ritrovata e fu scelto il mese di maggio proprio perché simbolo di rigenerazione della natura.



 

 

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