Santo del giorno 11 settembre, oggi si venerano i Santi Proto e Giacinto. I Santi Proto e Giacinto sono due Martiri che subirono il martirio, presumibilmente, nel corso delle persecuzioni di Valeriano (257-260) e poi successivamente beatificati come Santi in un’epoca incerta. L’esistenza di questi due martiri romani è storicamente provata dal fatto che già nel IV secolo Papa Damaso aveva composto una iscrizione per il loro sepolcro.
I Santi Proto e Giacinto oggi, il Santo del giorno
Leggendario è invece il racconto della loro vita: sarebbero stati due fratelli eunuchi, schiavi della nobile Eugenia, figlia di Filippo il nobile prefetto di Alessandria di Egitto, che convertirono al cristianesimo.
Eugenia avrebbe ceduto i due giovani alla nobile Bassilla, convertitasi a sua volta grazie ai loro insegnamenti. Operarono altre conversioni, finché vennero arrestati e imprigionati costretti all’adorazione degli Dei. Furono infine bastonati a sangue e poi condannati alla decapitazione. Le ossa di Proto sono venerate nel Collegio di Propaganda Fide, quelle di Giacinto nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini.
Martirologio romano
“A Roma nel cimitero di Basilla sulla via Salaria antica, deposizione dei santi martiri Proto e Giacinto, che il papa san Damaso celebrò nei suoi versi, recuperando i loro tumuli nascosti sotto terra. In questo luogo, circa quindici secoli dopo sono stati nuovamente ritrovati il sepolcro intatto di san Giacinto e il suo corpo consumato dal fuoco”.