Oggi, 12 novembre, si venera San Livino di Deventer. San Livino di Deventer o anche Lebuino nacque in Inghilterra verso il VIII secolo e morì il 775, è stato un monaco cristiano e presbitero inglese che esercitò la sua attività missionaria nell’Europa continentale, venerato come santo il 12 novembre dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa protestante.
San Livino oggi, il Santo del giorno
Nonostante le incertezze sulle notizie della vita, esistono di lui varie raffigurazioni artistiche, prima fra tutte il grande quadro d’altare, dipinto da Pietro Paolo Rubens, oggi nel Musées des Beaux Arts di Bruxelles, dove San Livino in abiti vescovili, subisce il martirio con l’estirpazione della lingua, che viene data in pasto ai cani, mentre nel cielo si scatena una tempesta che spaventa i crudeli assassini.
La prima menzione di San Livino si legge in una lettera dell’abate Othelbold di San Bavone di Gent (nome fiammingo di Gand) in Belgio, che nel 1025 inventariava le reliquie del tesoro dell’abbazia, nominando San Livino vescovo di Scozia ucciso presso Houtem in Belgio e da cui le reliquie nel 1007, furono traslate a San Bavone di Gent.
Il culto
Il suo culto fu sostenuto dai monaci di San Bavone, ma sembra uno sdoppiamento del culto di San Lebuino patrono di Deventer morto nel 775. Nel 1050 fu composta una leggenda molto fantastica, secondo la quale, Livino o Lebuino avrebbe attraversato a piedi asciutti il mare dall’Irlanda – Scozia? all’Inghilterra e da qui in Belgio, morendo nel VII secolo.
Della traslazione a Gent (Gand) del 1007, esiste una relazione scritta, mentre nel 1171 fu effettuata una ricognizione per sfatare le calunnie sull’esistenza delle reliquie, messe in giro dai monaci di San Pietro di Gent, concorrenti con quelli di San Bavone per il possesso di reliquie.
Dal XII secolo San Livino o Lebuino viene celebrato liturgicamente a Gent e compare in tre codici di Monaco e dal secolo XV il suo nome compare in vari ‘Martirologi’ storici dell’epoca, dai quali passò poi nel ‘Martirologio Romano’ al 12 novembre; nella moderna edizione egli è ricordato sempre al 12 novembre ma con il nome di Lebuino.