San Flavito, nato il VI secolo e morto il 618, è stato un religioso franco, che visse da eremita; è venerato come Santo dalla Chiesa cattolica che ne celebra la memoria il 18 dicembre. Il suo culto è diffuso particolarmente a Marcilly-le-Hayer e a Villemaur-sur-Vanne, dove è conosciuto anche con il nome di Saint-Flavy.
San Flavito, il Santo del giorno
Si narra che un uomo di nome Flavito, vissuto tra il 500 e il 600 d.C., fosse un prigioniero italiano venduto come schiavo in Francia a un franco di nome Montanio, nella città di Troyes.
Qui si occupò degli affari finanziari del padrone e venne insidiato dalla moglie di quest’ultimo, alla quale tuttavia Flavito resistette. Dopo aver reso preziosi servigi al padrone venne liberato e si fece prete dopo aver ricevuto la tonsura.
Da quel momento visse da eremita. Durante la sua vita Flavito avrebbe compiuto un miracolo: egli avrebbe resuscitato il figlio di Clotario II, re merovingio dei franchi, figlio di Chilperico I e di Fredegonda.
Alcune fonti affermano che morì il 18 dicembre, giorno appunto della sua venerazione, di un anno imprecisato intorno alla prima metà del VII secolo.
Culto
Flavito è particolarmente venerato nella città di Marcilly-le-Hayer, centro del suo culto, dove sono presenti due grandi fontane, di cui una, la fontaine d’Abondance, che si dice sia sgorgata per mezzo di un miracolo del Santo.
Vi è inoltre un villaggio dedicatogli, che si chiama appunto Saint-Flavy, e un’abbazia sita nelle vicinanze ospita alcune sue reliquie.