Santo del giorno 6 ottobre, oggi si venera San Bruno di Colonia (Colonia, 1030 – Serra San Bruno, 6 ottobre 1101) è stato un monaco cristiano tedesco, fondatore dell’Ordine certosino.
San Bruno di Colonia
San Bruno di Colonia, ancora giovane, andò a Reims, dove fin dal 1057 il vescovo Gervasio gli affidò la direzione della scuola di cui era stato allievo. Nel 1076 lasciò i suoi incarichi nella scuola e nella cancelleria e fu costretto a cercare rifugio presso il conte Ebal di Roucy, a causa del dissidio col vescovo Manasse di Gournay, che lui aveva accusato di simonia. Poté tornare in Francia solo nel 1080 quando Manasse fu deposto da apposito concilio.
Vocazione monastica
In quegli anni difficili nacque la sua vocazione alla vita monastica. In una lettera Bruno racconta quell’inizio fervoroso. Egli e due suoi amici, accesi d’amor divino, nel giardino di un certo Adamo avevano fatto voto di consacrarsi a Dio. Rientrato in Francia, si recò all’eremo di Molesme, sotto la guida di San Roberto.
Successivamente, con sei compagni, cercò un luogo solitario per erigervi un suo monastero, ottenendo il terreno necessario dal vescovo di Grenoble, Ugo di Châteauneuf, spinto egli stesso e guidato da una visione avuta in sogno: sette stelle che indirizzavano sette pellegrini a una valle solitaria nel cuore del massiccio che all’epoca si chiamava “Cartusia“, in italiano “Certosa” e in francese “Chartreuse“, nel Delfinato.
Il primo monastero fu fondato nell’estate dell’anno 1084, verso la festa di San Giovanni Battista, in una zona montana e boschiva, a 1175 m di altitudine. I lavori di costruzione cominciarono subito e proseguirono rapidamente.
La chiesa fu l’unico edificio in pietra: condizione indispensabile per la sua consacrazione, che avvenne il 2 settembre 1085 per il ministero del vescovo Ugo e sotto il patrocinio della Madonna e del Battista.
Ma sei anni dopo Urbano II, già suo alunno alla scuola di Reims, lo convocò a Roma, al servizio della Santa Sede. Bruno non poteva declinare l’invito del Papa e dovette quindi abbandonare il deserto e i compagni.
Nel giugno 1101 morì il conte Ruggero, assistito da San Bruno. Poco tempo dopo, la domenica 6 ottobre dello stesso anno, morì pure il Santo, circondato dai confratelli accorsi dalle case dipendenti da Santa Maria del Bosco.
Il Papa Leone X autorizzò, il 19 luglio 1514, il culto di San Bruno, con una sentenza orale (vivae vocis oraculo), e il 17 febbraio 1623 Gregorio XV ne estese il culto alla Chiesa universale, da celebrarsi nell’anno liturgico il giorno 6 ottobre.