San Romano di Condat è commemorato il 28 febbraio come santo della Chiesa cattolica. Vissuto nel V secolo, è conosciuto come un eremita e monaco che contribuì alla diffusione della vita monastica nelle regioni montuose della Gallia, nell’attuale Francia.
Santo del 28 febbraio: San Romano di Condat
Nato intorno all’anno 390 a Izernore, nella regione dell’Ain, Romano scelse fin da giovane la vita ascetica, ispirandosi agli ideali del monachesimo orientale, che si stavano diffondendo in Occidente. Intorno al 425, decise di ritirarsi nelle foreste dei monti del Giura, vicino a Condat (oggi Saint-Claude), per dedicarsi alla preghiera, al lavoro manuale e alla meditazione.
La sua fama di santità attirò numerosi discepoli, tra cui il fratello Lupicino, con il quale fondò diversi monasteri, tra cui il monastero di Condat, il monastero di Lauconne (poi chiamato Saint-Lupicin in onore del fratello) e quello di Romainmôtier, in Svizzera. Questi cenobi divennero centri di spiritualità e cultura, seguendo una regola monastica che univa rigore ascetico e carità fraterna.
San Romano morì intorno all’anno 463. Dopo la sua morte, il monastero di Condat continuò a prosperare e divenne uno dei centri monastici più importanti della regione.
Il culto di San Romano si diffuse rapidamente nella Francia medievale e in parte della Svizzera, specialmente nei territori dove aveva operato. È venerato come patrono degli eremiti e dei monaci, e il suo ricordo è associato ai valori di sobrietà, preghiera e solidarietà comunitaria.
