Santo del giorno

Santo del giorno 23 marzo: oggi si venera San Turibio de Mogrovejo

Oggi, 23 marzo, si venera San Turibio de Mogrovejo. San Turibio de Mogrovejo fu chiamato all’episcopato da laico, mentre era giurista all’Università di Salamanca e alla corte di Filippo II di Spagna.
Su richiesta di questi Gregorio XIII nel 1580 lo inviò a Lima, in Perù. Aveva 42 anni. Giunse alla sede l’anno dopo e iniziò subito un’intensa attività missionaria. Nei suoi 25 anni di episcopato organizzò la Chiesa peruviana in otto diocesi e indisse dieci sinodi diocesani e tre provinciali.

San Turibio de Mogrovejo oggi, il Santo del giorno

Benedetto XIV lo paragonò a san Carlo Borromeo e lo definì «instancabile messaggero d’amore». Eppure Turibio, nacque in Spagna nel 1538, e nel 1579 era ancora un laico. Filippo II, tuttavia, sapeva che nel nuovo mondo gli Indios erano spesso sfruttati fino a morte e volle un cambiamento.

Inizialmente Turibio resistette ma poi accettò e venne nominato arcivescovo di Lima.


san turibio


Coscienziosamente, prima di partire, studiò accuratamente i problemi da affrontare. La realtà che gli si presentò nel 1581 era drammatica: la popolazione autoctona era ridotta in condizioni di impoverimento materiale, culturale e umano, mentre i discendenti dei primi conquistatori erano gelosi dei loro privilegi.

Turibio, tuttavia, aveva il temperamento del grande riformatore. Anzitutto nutriva grande amore e rispetto per gli indios. Per questo studiò la loro lingua, il quéchua, e impose ai sacerdoti in cura d’anime di studiarla.


San Turibio de Mogrovejo


Convocò, poi, un concilio generale per l’America Latina a Lima, due concili provinciali e dodici sinodi diocesani. Queste riunioni gli servivano per riformare l’amministrazione e i costumi, favorire e coordinare lo scambio di esperienze missionarie e pastorali. L’arcivescovo poi fu quasi sempre in visita nella sua vastissima diocesi.

Fondò il seminario di Lima, fece pubblicare un catechismo in lingua quéchua e raccomandò ai parroci di preoccuparsi perché le case degli indios avessero tavole per mangiare e letti per dormire. Turibio scrisse anche un “Libro de las visitas” che rivelava una mente pianificatrice di ampie vedute. Perfino le note più brevi testimoniano l’ardente amore del padre per i figli.

Sfinito dai viaggi e dagli altri impegni del governo pastorale Turibio morì nel 1606.

Martirologio Romano

A Lima, nel Perù, san Turibio Vescovo, per la cui virtù si propagò in América la fede e la disciplina ecclesiastica.

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