Mercoledì 15 maggio in Sardegna, come dichiarato dalla Protezione Civile, ci sarà un nuovo test It-Alert, il sistema di allarme pubblico nazionale, per rischio maremoto nell’isola.
Test It-Alert in Sardegna mercoledì 15 maggio: rischio maremoto
Un nuovo test di IT-alert, il sistema di allarme pubblico di cui si sta dotando il nostro Paese avrà luogo il prossimo mercoledì 15 maggio in Sardegna. Intorno alle ore 11 sui telefoni cellulari accesi e con connessione telefonica presenti nell’area dei comuni di Orosei, Siniscola e Posada, in provincia di Nuoro, arriverà un messaggio di test che simulerà un maremoto generato da sisma.
Come comportarsi durante il test
Come nel caso dei precedenti test, chi riceve il messaggio di test non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio, che rimanda alla pagina web del sito IT-alert dove sarà possibile visionare il testo del messaggio reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio. Sulla pagina ufficiale sarà presente anche il link al questionario, a cui sono invitati a rispondere sia chi ha ricevuto correttamente il messaggio sia chi, pur trovandosi nell’area di test, non ha ricevuto la notifica.
Come funziona It-Alert
Il sistema It-Alert è già operativo dallo scorso 13 febbraio, ed è utile ad allertare i cittadini riguardo rischi relativi a incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga e attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano.
Lo scenario di rischio relativo a un maremoto generato da sisma, come quelli relativi a precipitazioni intense e all’attività vulcanica dello Stromboli, ha richiesto invece un supplemento di analisi e verifiche che ha comportato il prolungamento della fase di sperimentazione.
Sul sito IT-alert.gov.it è possibile trovare tutte le informazioni e maggiori dettagli sul test in programma il prossimo 15 maggio.
Variazioni date dei test
Le date dei test potrebbero subire variazioni nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali si dovessero trovare impegnati in attività per eventuali allerte meteo-idro in atto o per situazioni di emergenza.