Il pronto soccorso dell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno, punto di riferimento tra le province di Napoli e Salerno, è nuovamente al centro di una crisi dovuta al sovraffollamento e alla mancanza di mezzi adeguati. A raccontare l’esperienza vissuta dalla madre è Mario, che denuncia una situazione limite vissuta da pazienti e operatori sanitari come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.
Sarno, caos al pronto soccorso di Villa Malta
“Mia madre, una donna anziana con dolori insopportabili causati da una colica, è rimasta su una sedia a rotelle per un’intera notte al pronto soccorso, prima di essere sistemata su una lettiga priva di protezioni. Il personale sanitario fa il possibile, ma le condizioni sono insostenibili. Abbiamo chiesto le dimissioni per evitare che rischiasse ulteriori complicazioni, come cadute che avrebbero potuto aggravare il suo stato di salute”, racconta Mario.
La situazione che descrive è quella di un reparto di emergenza trasformatosi in una vera e propria trincea. Barelle nei corridoi, pazienti che necessitano di ossigeno, bambini con bronchioliti e persone in attesa di accertamenti o interventi: il flusso di accessi è tale da superare la capacità ricettiva della struttura. “Sono stati utilizzati mezzi di fortuna, lettighe dai reparti e persino dall’obitorio”, riferiscono alcuni operatori.
Numeri e criticità
Nel 2024 il pronto soccorso dell’ospedale di Sarno ha registrato oltre 42mila accessi. Questo dato evidenzia un problema strutturale legato al sovraffollamento, alimentato da una rete di medicina territoriale che spesso non riesce a garantire risposte assistenziali essenziali.
Il personale sanitario si trova a operare al limite delle proprie possibilità, affrontando carenze di mezzi, personale insufficiente e condizioni di lavoro precarie.
