È successo a Scampia, un uomo di 50 anni è stato aggredito da un gruppo di sicari. I malviventi avrebbero aperto il fuoco sull’uomo, che fortunatamente non riporta ferite gravi. Le indagini sono attualmente gestite dalla polizia di Stato.
Agguato per un 50enne a Scampia
Un agguato si è verificato a Scampia, precisamente in via Francesco Bacone, nei pressi del noto complesso abitativo definito Lotto G, dove un gruppo di sicari ha aperto il fuoco contro Giuseppe D’Andrea, un uomo di cinquant’anni già conosciuto dalle forze dell’ordine. La vittima designata ha fortunatamente sopravvissuto senza riportare ferite gravi e, dopo le prime cure all’ospedale Don Bosco, è stata dimessa con una prognosi di quindici giorni.
Le indagini sono attualmente gestite dalla polizia di Stato, che sta valutando la possibilità di un aumento della violenza a Scampia, specialmente in seguito all’omicidio di Camillo Esposito. D’Andrea, pur non essendo legato a nessun’organizzazione criminale, dispone di precedenti per reati contro il patrimonio e per droga, e gli investigatori non escludono che il suo ferimento possa essere connesso a contese nel traffico di stupefacenti.
Il Lotto G, dove si è svolto l’agguato, è sotto il controllo della famiglia Angrisano, che attualmente gestisce il clan Vanella Grassi, con cui era collegato anche Camillo Esposito. Pertanto, non si può escludere che l’incidente sia legato a una faida interna tra clan. L’attacco nei confronti di D’Andrea rappresenta un chiaro avvertimento per coloro che trasgrediscono le regole nella zona controllata dalla Vanella Grassi, dato che prima di essere ferito, il 50enne è stato anche colpito alla testa con il calcio della pistola.