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Le scarpe di Alessandro Cattelan, brand visibile in Rai: censurato solo quello degli ospiti

Le scarpe di Alessandro Cattelan, brand visibile in Rai: censurato solo quello degli ospiti. Parlando di scarpe, il pensiero è andato subito al caso di John Travolta a Sanremo, ma stavolta si tratta di Cattelan. Il conduttore ha attirato l’attenzione sulle sue scarpe proprio durante la prima puntata del suo nuovo programma in Rai. Andiamo a scoprire nel dettaglio cosa succede.

Le scarpe di Alessandro Cattelan, brand visibile in Rai

Nel corso della prima puntata del suo nuovo programma “Da vicino nessuno è normale”, l’occhio è caduto proprio sulle scarpe del conduttore, che avevano la marca in bella vista. Una griffe di calzature spesso utilizzata da Cattelan, che è parsa ancora più evidente in relazione all’oscuramento di altri marchi noti nel corso della puntata, registrata pochi giorni prima della messa in onda.

L’elemento scarpe richiama la vicenda accaduta qualche mese fa che coinvolse John Travolta al Festival di Sanremo, portando la Rai a richiedere un risarcimento danni .

Nel caso di Cattelan il marchio è talmente visibile da rendere improbabile il tentativo di occultare una pubblicità, vista anche la notorietà del marchio in questione. Questo lascia intendere che ci sia una qualche forma di accordo tra il conduttore e il marchio.

In linea generale in Rai si tende a non mostrare loghi in modo esplicito ma, come chiarisce Massimiliano Dona, presidente di Unione Nazionale Consumatori, quanto andato in onda su Rai2 non sarebbe irregolare a prescindere:

“Immagino ci sia qualcosa nel contratto che indica un accordo tra Cattelan e il marchio. La regola, in tal caso, prevede all’inizio o alla fine del programma e dopo ogni break pubblicitario la dicitura ‘inserimento di prodotti a fini promozionali’. Io ho sempre sostenuto che questa misura non è sufficiente a tutelare il consumatore perché troppo generica.

Massimiliano Dona esprime il suo parere sui marchi visibili in tv

Dando per assodato l’accordo tra Cattelan e il marchio, la dicitura di cui parla Dona, in realtà sembra mancare, sia nell’anteprima che a inizio della puntata così come dopo la prima pausa pubblicitaria da 60 secondi e le successive. Certo, non si può escludere qualche sbavatura nel caricamento della puntata su RaiPlay, ma si tratta di un disclaimer che dovrebbe rimanere visibile per circa 7 secondi ed è quindi improbabile sia sparito. Un’ipotesi, questa del mancato messaggio, che Dona considera grave, essendo la prassi da seguire qualora compaiano marchi in modo evidente.

“Se le scarpe del conduttore sono in bella vista e spesso inquadrate, sembrano davvero le sue, mentre sono scarpe di scena, o meglio contrattualizzate. Posto che la normativa fa bastare i disclaimer nel programma, dal mio punto di vista poco esaustivo a livello informativo, si potrebbe dire che per onestà un’emittente seria potrebbe chiarirci se nel contratto ci sia la sponsorizzazione del marchio in questione. Sarebbe anche un bel messaggio verso i consumatori, non ultimo stimolerei Cattelan ad essere trasparente“.

Rispetto all’oscuramento degli altri marchi tranne quello sulle scarpe di Cattelan, Dona aggiunge:

Posto che non sarebbe un comportamento illegale se lui avesse un contratto con il marchio e gli altri ospiti no, non mi sembra molto trasparente. Soprattutto perché alcune immagini sembrano eloquenti, lo stesso tipo di scarpe da una parte viene censurato e dall’altra no. I conusmatori hanno l’anello al naso?


In sintesi, è chiaro che in virtù di un prevedibile accordo del conduttore con lo sponsor, la sbavatura starebbe nel mancato inserimento della dicitura nei titoli di testa o di coda e dopo le pause pubblicitarie.

Nella remota ipotesi non vi fosse un accordo, appare improbabile se si considera l’oscuramento di tutti i marchi tranne quello delle scarpe del conduttore, si profilerebbe allora un caso di pubblicità occulta.

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