Due comici russi hanno organizzato uno scherzo telefonico a Giorgia Meloni. La stessa premier ha parlato della telefonata ricevuta da Vovan (Vladimir Kuznetsov) e Lexus (Alexey Stolyarov), uno dei quali si sarebbe spacciato per un “politico africano”.
Scherzo telefonico a Giorgia Meloni: l’ironia dei comici russi sulla guerra
Nella telefonata “fake”, la finta Giorgia Meloni dice: “C’è molta stanchezza da tutte le parti, si avvicina il momento in cui tutti capiranno che abbiamo bisogno di una via d’uscita. Il problema è trovare una via d’uscita accettabile per entrambe le parti senza distruggere la legge internazionale. Ho alcune idee su come gestire questa situazione, ma aspetto il momento giusto per metterle sul tavolo“. La registrazione della finta conversazione è stata pubblicata sulla piattaforma online canadese Rumble e ripresa dall’agenzia russa Ria Novosti.
L’interlocutrice prosegue: “La controffensiva dell’Ucraina non sta andando come ci si aspettava e non ha cambiato il destino del conflitto. Tutti capiscono che potrebbe durare molti anni se non cerchiamo di trovare una soluzione. Gli ucraini stanno facendo quello che devono fare, quello che è giusto fare, e noi cerchiamo di aiutarli“.
La nota di Palazzo Chigi
In merito è intervenuto Palazzo Chigi con una nota ufficiale nella quale si esprime rammarico per la “trappola” tesa dai comici e ricostruisce i fatti: “L’Ufficio del Consigliere diplomatico del Presidente del Consiglio dei Ministri si rammarica per essere stato tratto in inganno da un impostore che si è spacciato per il Presidente della Commissione dell’Unione Africana e che è stato messo in contatto telefonico con il Presidente Meloni“, si legge nella nota.
L’episodio, spiega ancora Palazzo Chigi, è avvenuto il giorno 18 settembre nel contesto dell’intenso impegno sviluppato in quelle ore dal Presidente Meloni per rafforzare i rapporti con i leader africani con i quali ha avuto importanti incontri a margine dell’Assemblea Generale dell’Onu tra il 19 e il 21 settembre.
La risposta di Giorgia Meloni e le dimissioni di Talò
La premier Giorgia Meloni annuncia le dimissioni del consigliere diplomatico Francesco Talò dopo la telefonata dei due comici russi. È stata una vicenda “gestita con leggerezza che ha esposto la nazione”. Per questo motivo quello di Talò è stato “un gesto di responsabilità. Di queste telefonate ne abbiamo fatte almeno 80 e mi dispiace che in questo inciampo sia messo in discussione ciò che è stato fatto. Ringrazio lui e l’ufficio diplomatico. Io se ricevo una telefonata dall’ufficio del consigliere diplomatico la devo dare per buona… penso che si sia confermata la coerenza del governo“, ha aggiunto.