Cronaca

Sciopero generale del 16 dicembre: ecco chi si ferma e chi no | Le fasce di garanzia per il trasporto pubblico

Scuola e sanità sono escluse rispettivamente perché già interessata da uno sciopero ravvicinato e per volontà degli stessi sindacati

Sciopero generale domani, 16 dicembre, per i lavoratori pubblici e privati in Italia, ma ci sono alcune eccezioni. Non si ferma la sanità, la scuola, le poste e i servizi ambientali. Si fermano invece i trasporti e per gli altri servizi pubblici e i settori privati, dalla Pa all’industria e ai servizi. Ecco la mappa dello sciopero proclamato da Cgil e Uil contro una manovra considerata inadeguata.

Sciopero generale del 16 dicembre, ecco chi si ferma e chi no

Dallo sciopero è esonerato il settore della sanitaÌ€ pubblica e privata con i servizi collegati, comprese le Rsa, per salvaguardare il diritto prioritario alla salute dei cittadini in questa fase di emergenza pandemica. Il personale della scuola avendo già scioperato venerdì scorso, 10 dicembre, non aderisce allo sciopero generale. Dopo i rilievi del Garante sugli scioperi, sono esentati dall’adesione allo sciopero di giovedì i lavoratori del settore Igiene ambientale e del settore Poste i dipendenti di Poste Italiane appartenenti alla divisione Mercato privati (sportelli).

Trasporti pubblici in sciopero: treni fermi in tutta Italia

In adesione allo sciopero generale è stato proclamato da Filt-Cgil e Uiltrasporti uno sciopero nazionale dei dipendenti del Gruppo Fs Italiane dalla mezzanotte alle 21 del 16 dicembre, nel rispetto delle fasce di garanzia (dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21). Nel settore ferroviario è revocata l’adesione allo sciopero per alcune società come Trenord in Lombardia, che già aveva proclamato lo stop il 14 e 15 dicembre. Anche per il personale addetto ai servizi portuali resta per ora in piedi lo sciopero del 17 dicembre.

Bus, metro e aerei

Lo sciopero per il Trasporto pubblico locale è articolato con orari diversi e nel rispetto delle fasce di garanzia che variano da città a città. A Milano l’adesione allo sciopero è dalle 8.45 alle 15 e dalle 18 a fine servizio; a Roma dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio. Esclusa Venezia. Anche per il trasporto aereo lo sciopero è per un turno lavorativo nel rispetto delle fasce di garanzia che va dalle 7 alle 10 e dalle 18 alle 21. Sempre per un turno di lavoro si ferma il personale di navi e traghetti, ad esclusione dei collegamenti essenziali e con le isole minori.

Le fasce garantite

Nel trasporto pubblico locale, nel rispetto delle fasce di garanzia, lo sciopero interessa bus, tram, metropolitane e ferrovie concesse, nelle principali città italiane (ad esclusione di Venezia e Bari), secondo le seguenti modalità: a Milano dalle 8:45 alle 15 e dalle ore 18 a termine del servizio; a Roma dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio; a Torino dalle 8 alle 14.30 e dalle 17.30 a fine servizio; a Genova dalle 9 alle 17.30 e dalle 20.30 a fine servizio; a Bologna dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio; a Firenze dalle 9 alle 12 e dalle 15 a fine servizio, a Napoli dalle 8.30 alle 17 e dalle 20 a fine servizio.

Il settore marittimo

Nel settore marittimo si fermerà il personale di traghetti e navi, ad eccezione delle linee essenziali di collegamento con le isole maggiori e minori, mentre per un intero turno di lavoro sciopera il personale amministrativo. Nelle autostrade si ferma tutto il personale, a partire da quello dei caselli, dagli addetti alla manutenzione e alla viabilità per un intero turno di lavoro. Verranno garantiti i servizi minimi funzionali ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale. Stop di un intero turno di lavoro ore nel trasporto merci per gli autotrasportatori, gli addetti alla logistica, i corrieri espressi, gli addetti delle cooperative di facchinaggio, il personale delle agenzie marittime ed i rider.

Anas, autonoleggi e autoscuole

Per un intero turno di lavoro infine lo sciopero degli addetti dell’Anas (verranno garantiti i servizi minimi funzionali ad assicurare la sicurezza della circolazione stradale), dell’autonoleggio, delle autoscuole, dei trasporti funebri e degli impianti a fune. Nei porti, infine, è programmato uno sciopero di tutto il personale di 24 ore per il 17 dicembre. La nota dei sindacati conclude ricordando che durante lo sciopero sono garantite, secondo gli accordi e per le attività sottoposto alla legge, le prestazioni minime indispensabili.


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Fonte: Il Mattino

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