Per la giornata di venerdì 26 aprile è stato indetto uno sciopero nazionale dei mezzi pubblici. Lo stop al servizio durerà 4 ore. Come riporta Today, le modalità saranno diverse nelle varie città che hanno aderito allo sciopero.
Sciopero mezzi pubblici venerdì 26 aprile: tutti gli orari, città per città
Lo sciopero è stato indetto dal sindacato di settore Faisa Confail “per forti preoccupazioni legate all’allontanamento dalla professione di conducente di linea e disaffezione al mondo dei trasporti” ma anche per le “ripercussioni significative sul piano della stabilità economica futura delle aziende del Tpl; ccnl di categoria sempre più svantaggiosi per le maestranze e per la sicurezza sul lavoro”.
Roma
Nella capitale saranno a rischio i collegamenti bus e metro di Atac, Roma Tpl e Cotral, incluse le linee ferroviarie Roma-Viterbo e Metromare. La fascia garantita andrà dall’inizio del servizio fino alle 8:30, dopodiché le corse saranno a rischio fino alle 12,30.
Atac informa che “durante le sciopero, nelle stazioni della rete metroferroviaria che resteranno, eventualmente aperte, non sarà garantito il servizio di scale mobili, ascensori e montascale, mentre i parcheggi di interscambio restano aperti e il servizio delle biglietterie on-line non subirà alcuna interruzione”.
Milano
A Milano lo sciopero riguarda i lavoratori del gruppo Atm, per cui sarà a rischio l’intera rete di trasporto cittadina: bus, metro, tram e filobus potranno restare fermi dalle 8:45 alle 12:45.
Napoli
Mentre a Napoli lo stop interesserà tutte le linee Anm dalle ore 11:00 alle ore 15:00. Sono previsti disagi anche per chi adopera i mezzi Eav, che coprono le linee suburbane Benevento-Napoli e l’ex Alifana (Napoli-Piedimonte Matese), che potrebbero restare ferme dalle 18 alle 22.
Lo stop anche a Bologna e Ferrara. Si attendono informazioni per Torino e Firenze
Ingenti disagi anche a Bologna e Ferrara dove lo sciopero interesserà i bus di Tper, dalle ore 11.30 alle 15.30. Per quanto riguarda le città di Torino e Firenze, le rispettive aziende di trasporto pubblico locale (Gtt e Gest) non hanno ancora fornito dettagli sull’adesione allo sciopero del 26 aprile.
